Domani sull'Economist un'editoriale avrà come tema: "Serve o no Berlusconi all'Italia?"
A parte il considerare "troppo timido" il governo Prodi, e non hanno tutti i torti, l'Economist boccia l'eventualità di un ritorno di Berlusconi alla guida dell'Italia affermando che il nostro Paese ha bisogno di un governo stabile e dolorose riforme economiche.
Inoltre fa riferimenti al 2001 affermando che il politico ha sprecato il suo momento usando il capitale politico "per proteggere i suoi interessi" e non avendo fatto nulla per modificare la legge elettorale.
La loro opinione è: "resta inadatto".
Mi domando: l'Economist è uno dei tanti "covi di comunisti" o hanno "frainteso" il suo operato, o hanno "manipolato" ciò che lui ha fatto estrapolandolo dal contesto?
Mi pare siano questi i refrain più significativi ai quali si appiglia Berlusconi nove volte su dieci, comunque sarà interessante ascoltare o leggere la sua risposta.
Bramo dalla voglia di conoscere la risposta che Berlusconi darà all'Economist
4 commenti:
E' la solita mistificazione di quella sinistra massimalista che non sa voler bene...
;-)
@rhadamanth: Cosa dici farà controllare i giornalisti dell'Economist dai NAS?
;-P
In fondo gli italiani se lo meritano.
@perso nel blu: Forse si, però la cosa che mi infastidisce di più è essere considerata anch'io una capra...
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