lunedì 10 giugno 2019

"Giornata Mondiale degli Oceani" sei artisti usano la loro arte per promuovere la conservazione degli oceani

L'8 giugno è la Giornata Mondiale degli Oceani o World Oceans Day. Una celebrazione globale dei polmoni del nostro pianeta e di tutte le creature che lo abitano.
Il movimento mondiale mira a sensibilizzare sull'importanza della conservazione degli oceani e delle azioni sostenibili per contrastare gli effetti del riscaldamento globale e dell'inquinamento.

Molte persone in tutto il mondo stanno facendo la loro parte per salvare i nostri mari, compresi gli artisti contemporanei. Dall'arte tessile alla ceramica, dalla pittura alle sculture di carta, 6 artisti hanno creano potenti opere che rendono omaggio alla bellezza dell'oceano, ma mostrano anche gli effetti devastanti dell'impatto umano.



Courtney Mattison crea sculture in ceramica che promuovono la "protezione del nostro pianeta blu".
La sua serie in corso "Our Changing Seas" esplora la diversità delle barriere coralline, ma anche quanti di questi ecosistemi, una volta vibranti, stanno morendo.
Un'opera su larga scala, chiamata "Confluence", presenta una spirale di sculture in porcellana montate a parete che imitano i coralli colorati, i delicati anemoni e le spugne di mare testurizzate.
Mentre i pezzi centrali appaiono colorati e abbondanti, gli elementi esterni sono sparsi e bianchi, evidenziando gli effetti a lungo termine dello sbiancamento dei coralli.

Mattison spiega sul suo sito web: "Verso i bordi e la coda delle vorticose costellazioni dei coralli ammalati e sbiancati, espongono i loro sterili scheletri bianchi - uno spettro di ciò che potrebbe essere perso dal cambiamento climatico".



L'artista portoghese Vanessa Barragão crea tappeti e arazzi su larga scala che affrontano l'enorme problema dell'inquinamento degli oceani.
Ogni pezzo è realizzato a mano utilizzando rifiuti di scarto e una varietà di tecniche, tra cui uncinetto, gancio a scatto, trapuntatura a mano, ricamo, infeltrimento e lavorazione a maglia.
Trasforma fili colorati in meravigliose forme tessili che imitano le strutture di corallo testurizzate che si trovano nel mare.
In un pezzo in particolare, intitolato "Coral Garden", Barragão visualizza gli effetti dello sbiancamento dei coralli, un fenomeno che affama e alla fine uccide il corallo. L'elegante parete sospesa cambia gradualmente da tonalità intense su un lato a una tavolozza bianca e tenue dall'altro.

"Le barriere coralline, questi organismi naturali viventi e complessi, sono il cuore di un immenso habitat di specie marine che dipendono l'una dall'altra per sopravvivere", dice. "Senza questo pilastro, una parte importante della vita marina può ridursi all'estinzione che finirà per influenzare noi e molte altre specie viventi".



L'artista francese Aude Bourgine realizza sculture multimediali in corallo all'interno di campane che evidenziano la fragilità della flora marina.
La sua serie, "Poumons des océans", "Polmoni degli oceani", è splendidamente resa con ricami colorati e abbellimenti scintillanti come perline e paillettes. Ogni pezzo mostra le trame abbaglianti e le diverse forme di corallo, ma visualizza anche quanto siano vulnerabili le barriere coralline.

"Se non cambiamo rapidamente il nostro rapporto con il nostro ambiente, gli oceani saranno morti entro il 2050", afferma Bourgine. "La loro scomparsa comporterà uno squilibrio disastroso su tutti i livelli ecologico, climatico e umano".



L'artista di Sydney, Marie Antuanelle, cattura la bellezza degli oceani incontaminati nella sua arte di resina epossidica vorticosa. Ma il lavoro dell'artista di talento, non è solo semplice bellezza, ha lo scopo di connettere gli spettatori con spiagge tranquille e "stimolare le conversazioni sull'importanza della conservazione marina".
Attraverso l'incorporazione nei suoi dipinti di veri e propri oggetti naturali come gemme e conchiglie, l'artista "evidenzia come la preziosa bellezza naturale è per l'umanità cancellando ogni traccia di presenza umana per trasmettere la sensazione di un mondo completamente libero e puro".



L'opera dell'illustratore britannico Mat Miller, intitolato "Equilibrium", mette in evidenza la rapida estinzione delle creature marine e la vulnerabilità dei loro preziosi ecosistemi. Resi utilizzando fineliner, pittura ad acquerello e inchiostro acrilico, l'artista di talento cattura un vibrante habitat sottomarino che esplode di vita. Dal pesce tropicale al corallo colorato, ogni motivo disegnato a mano gioca un ruolo vitale nel quadro generale, proprio come ogni creatura nell'oceano ha una parte importante da giocare.

Miller spiega: "Se dovessi togliere un elemento, la composizione sarebbe fuori allo stesso modo in cui togliere un elemento completamente in un senso di vita reale avrebbe enormi ripercussioni per il resto dell'ecosistema"

"Equilibrium" è disponibile come parte della collezione di stampe Pangeaseed Foundation’s In Peril, una società che mette in mostra l'arte contemporanea ispirata all'oceano nel tentativo di aumentare la consapevolezza della conservazione marina.



L'artista francese Mlle Hipolyte scolpisce strutture tridimensionali vibranti di carta colorata che imitano la varietà di forme delle barriere coralline.
Le sue opere d'arte intitolate "Coralium", sono interamente realizzate a mano con varie tecniche artigianali tra cui quilling, scoring e modellazione 3D.
Dalle scogliere frastagliate ai cirripedi pietrosi, la splendida opera d'arte appesa al muro si riempie di una moltitudine di trame lussureggianti, proprio come la sua controparte reale quando risulta sana.
La scelta del medium di Hipolyte le consente di esprimere la fragilità dell'ecosistema sottomarino, che è tristemente in pericolo a causa dell'estrazione del corallo, dell'inquinamento e dell'innalzamento delle temperature.



Per non dimenticare quanto male ci stiamo facendo.

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