La muralist Mona Caron prosegue con la sua serie mondiale di murales, rappresentando piante colorate e umili sempre più alte su edifici che vanno da Portland a San Paolo, dalla Spagna a Taiwan.
L'artista di San Francisco collabora spesso con movimenti sociali e ambientali locali e internazionali affiancandoli nei problemi climatici, diritti dei lavoratori, diritti sull'acqua. E per spronare al meglio la sensibilità a problemi così importanti chi guarda le sue opere, seleziona piante sia autoctone che invasive, che appunto si trovano nelle città dove dipinge.
Caron integra anche piccoli dettagli nei principali elementi visivi dei suoi murales, infatti
molti contengono intricati dettagli in miniatura, invisibili da lontano.
Queste delicate miniature in genere narrano la storia locale, descrivono la vita sociale dell'ambiente circostante al murale e visualizzano le possibilità future.
Le miniature sono create incorporando le idee che emergono attraverso conversazioni spontanee con le comunità ospitanti dell'opera d'arte mentre viene dipinta.
Caron condivide regolarmente i video del procedimento dei murales e foto di opere completate su Instagram, mentre approfondisce la narrativa di alcuni dei suoi murales sul suo sito web.
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