Un gruppo di tre gufi di legno sono apparsi alla fine di un piccolo molo a Bordeaux, in Francia.
La cabina, strutturata su due piani, è stata progettata e costruita da Zebra3, società di produzione di arte contemporanea locale.
L'ispirazione è stata data ai progettisti dai piccoli gufi che nidificavano a terra nella palude circostante. Le linee curve delle teste e del corpo dei tre gufi sono state ricoperte con scandole, le assicelle di legno con cui in alcuni luoghi di montagna si ricoprono i tetti e talvolta le pareti esterne delle case, proprio per dare l'idea delle piume di questi simpatici animali.
Candice Petrillo, progettista chiave di Zebra3 riferendosi al progetto ha spiegato: "L'idea degli uccelli mi è venuta rapidamente. Dopo l'ultima estensione della zona commerciale, li ho visti spesso volteggiare nel cielo, alla ricerca dell'antica zona umida e secca.
Il cenno dell'occhio dell'animale e la curva dell'oggetto stesso, sono un tributo agli scultori François Pompon e François-Xavier Lalanne."
La struttura fa parte di una serie di edifici unici sparsi in tutta la regione, che invitano gli ospiti a trascorrervi la notte gratuitamente. Ciò per incoraggiare l'escursionismo e l'esplorazione.
Il progetto, Les Refuges Périurbains è una collaborazione tra Zebra3 e Bruit du Frigo.
Si possono vedere altre cabine della zona sul sito di Les Refuges Périurbains e magari progettare una gita con escursioni connesse, nella natura e poi a sera fare un sonno ristoratore in una "casetta delle fate". la scelta è vasta perché oltre ai tre gufetti si può decidere di riposare in una nuvola, in un prisma, in una bella farfalla, in una notte americana, in un'amaca o addirittura in compagnia di una viverna, che come ben sapete è parente dei draghi ma fortunatamente, non sputa fuoco!
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