L'artista Guy Laramée di Montreal, che già in due occasioni, qui e qui abbiamo conosciuto, ha recentemente presentato nuove opere scultoree, evidenziando la sua evolvente capacità di "scavare" grossi tomi trasformandoli in incredibili paesaggi.
Vecchi dizionari ed enciclopedie sono la base da cui l'artista crea paesaggi topografici incidendoli con un metodo di sabbiatura a cui successivamente, applica pitture a olio, inchiostri, pigmenti, pastelli, adesivi e cera d'api.
Costruzioni in pietra, montagne particolareggiate e addirittura laghi! Stavolta l'artista ha superato se stesso.
È possibile esplorare l'ultimo lavoro di Laramée presso la JHB Gallery di New York.
Nessun commento:
Posta un commento