mercoledì 3 febbraio 2016

Un bikini per pulire il mare



Sempre di più la tecnologia si evolve per proteggere e pulire gli oceani, ma avreste mai pensato che potesse bastare un bikini?



I professori Mihri e Cengiz Ozkan dell'Università della California, Riverside Bourns College of Engineering con il loro team, hanno messo a punto un materiale denominato Sponge per ripulire l'olio e le fuoriuscite di sostanze chimiche presenti nelle acque del mare.
Infatti questo materiale, prodotto dal saccarosio riscaldato, ha "una struttura altamente porosa che è super idrofobico, il che significa che respinge l'acqua, ma anche che assorbe gli agenti inquinanti nocivi. Inoltre è un materiale eccellente in quanto non è dannoso per l'ambiente e molto conveniente per la produzione" spiega Mihri Ozkan in un comunicato stampa.



E prosegue: "Pinar Guvenc, Inanc Eray e Gonzalo Carbajo, partner dello studio di architettura e design Eray Carbajo, hanno avuto l'idea di incorporare Sponge nel vestiario e ci hanno aiutato a progettare il primo costume da bagno, un bikini. Essi hanno scoperto un modo per modellare il materiale nella forma di un bikini incapsulandolo in una rete di gomma e stampato in 3D".



Questo bikini favoloso sarà in grado di assorbire 25 volte il proprio peso, ma le sostanze inquinanti verranno rilasciate solamente quando il materiale viene riscaldato a temperature superiori a 1000° C.
Il team dell'Università della California sostiene che Sponge si è dimostrato efficace per un massimo di 20 utilizzi dopo i quali è raccomandato di sostituire il tessuto.
Questo progetto innovativo ha vinto di recente il primo posto al Reshape 15 Wearable Technology Competition ed è in attesa di approvazione del brevetto.



I ricercatori per ora sperano che la loro "tecnologia indossabile" decollerà e potrà essere usata per migliorare l'ambiente.

E noi speriamo con loro.

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