venerdì 26 febbraio 2016

I realistici fiori di porcellana di Vladimir Kanevsky



L'artista ucraino-americano Vladimir Kanevsky intorno ai quarant'anni si trasferì dal suo Paese a New York dove però le sue conoscenze di architettura, non erano richieste.



Senza collegamenti ed esperienza, ha iniziato a fare fiori di porcellana come si dice, per sbarcare il lunario.
Era facile vendere le sculture, ma in cuor suo quei fiori creati per denaro non gli andavano tanto a genio.



Nonostante ciò, le sue opere diventavano sempre più popolari e progettisti famosi e ricchi collezionisti iniziavano ad acquistarle. Sono giunte persino in Europa e alcune di loro hanno abbellito ed accresciuto collezioni reali.
In seguito ha creato porcellane anche per Dior.



A poco a poco Vladimir ha trovato un equilibrio tra il suo lavoro e la sua passione: la scultura.
Ora afferma di considerare le sue opere in porcellana come una forma d'arte e ama i suoi fiori proprio per questo.
Nelle sue mostre, in tutto il mondo, vengono unite porcellana e scultura e gode di entrambe.



Alcuni anni fa è stato invitato a collaborare con l'antica casa di porcellane Meissen, che forse alcuni di noi conoscono col nome porcellane di Dresda.

L'artista è riuscito a elevare questo antico mestiere a nuove altezze, perché non solo prima di iniziare a creare un nuovo fiore ne consulta uno stock di centinaia di tipi diversi, poi inizia a disegnare il prescelto sul suo computer e quindi prepara un abbozzo artigianale con l'argilla.

Infine, scrupolosamente, dipingere ogni fiore spesso aggiungendo piccole imperfezioni come steli piegati, macchie o punture di insetti proprio per dare alle sue creazioni un aspetto ancora più realistico.

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