Nella fotografia, nel disegno, nelle sculture e nelle installazioni dell'artista
Loris Cecchini, di Milano, tutto si fonde in un'unità poetica.
La varietà e la morfologia degli elementi interagisce costantemente in un processo alternato e continuo di decostruzione e ricostruzione tra la realtà fisica dei materiali e la presenza virtualizzata.
In queste splendide
opere sulle pareti sembrano aprirsi porte verso una dimensione sconosciuta.
Le pareti bianche ondeggiano come l'eco di una goccia d'acqua che l'artista interpreta come vibrazioni muro-onda. Un lavoro ipnotico.
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