lunedì 7 aprile 2014
La Biblioteca Apostolica Vaticana digitalizzerà 82.000 manoscritti
La Biblioteca Apostolica Vaticana ha iniziato il processo di digitalizzazione della sua enorme biblioteca di libri e manoscritti antichi, precedentemente disponibile solo per un selezionato gruppo di studiosi e storici, con la collaborazione di NTT Data.
Il progetto del Vaticano prevede la digitalizzazione completa e ad alta risoluzione, di circa 82.000 manoscritti per un totale di oltre 40 milioni di pagine, tra cui l'inestimabile Codex Vaticanus, una delle più antiche versioni esistenti della Bibbia, trascritto nel IV secolo in greco su pergamena con lettere onciali.
Con questo progetto la Biblioteca si trova a compiere una delle molteplici relazioni con istituzioni di varie regioni del mondo, alla luce della sua politica generale, dei suoi scopi e delle sue prospettive. Lo fa grazie ai suoi manoscritti, che sono un segno dell'universalità della cultura: i manoscritti che verranno digitalizzati si estendono dall'America precolombiana all'estremo oriente cinese e giapponese, transitando per tutte le culture e le lingue che hanno animato la cultura dell'Europa. La missione umanistica, che caratterizza la Biblioteca, la rende infatti aperta a tutto ciò che è umano, sino alle più svariate 'periferie culturali' dell'uomo; e con questo spirito umanistico intende conservare e rendere disponibile l'immenso tesoro dell'umanità, che le è stato affidato. Per questo lo digitalizza e lo offre alla libera consultazione sul web.
Fu l'umanista e bibliofilo Tomaso Parentucelli, eletto poi al soglio pontificio con il nome di Niccolò V, il primo a concepire l'idea di una biblioteca moderna durante il suo pontificato che andò dal 1447 al 1455. Infatti, con una lungimirante decisione, nel 1451 realizzò una consistente raccolta di novemila codici che divennero il primo nucleo della futura Biblioteca Apostolica Vaticana.
La sua fondazione ufficiale risale infatti al 15 giugno 1475 per volontà di papa Sisto IV che la ufficializzò con la bolla Ad decorem militantis Ecclesiae.
Attualmente la biblioteca raccoglie 1.600.000 libri a stampa antichi e moderni, 8.300 incunaboli di cui 65 in pergamena e 150.000 codici manoscritti e carte di archivio, che costituiscono una delle più importanti raccolte della storia dell'umanità.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento