lunedì 3 dicembre 2012

Caffè: berne quanto ci pare, fa bene



La notizia mi ha colpito subito! Beh, se si parla di caffè sono sempre attentissima, dato che molti molti di voi ormai saprete, è una delle bevande che preferisco.

La questione è presto detta: ufficialmente, l'American Medical Association, dice che un moderato consumo di caffè non è un problema a patto che si conduca uno stile di vita sano.
E fin qui, nulla da eccepire, ma "caffettomani" attenti! Peter Martin, direttore dell'Istituto per gli Studi sul caffè presso la Vanderbilt University, spiega: "Quello che dico ai pazienti è: se vi piace il caffè, andare avanti e berlo sin quando volete e potete".
Ha anche sviluppato dei parametri per monitorare la dose quotidiana di caffè, ad esempio in caso di disturbi del sonno, afferma che basta evitare l'ultima tazza della giornata.
E prosegue: "Se ne bevi una buona quantità non necessariamente può dare disturbi, anzi potrebbe effettivamente aiutare. Un sacco".

Le ultime ricerche hanno infatti confutato la maggior parte dei presunti effetti negativi del caffè. La più recente revisione non riesce a collegarlo allo sviluppo di ipertensione, inoltre potrebbe ridurre la probabilità di sviluppare il diabete, il morbo di Alzheimer, la depressione, ecc..

Leggete con attenzione l'articolo su "The Atlantic" per conoscere gli ulteriori benefici effetti del caffè e poi consultate il vostro medico di fiducia, non si sa mai.

In ogni caso, spero d'avervi reso la conclusione della giornata un po' più "corroborante" proprio come il caffè che sto sorseggiando adesso!

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