lunedì 6 agosto 2012

Curiosity è su Marte ... e noi con lui



Curiosity appeso all'enorme paracadute che gli ha permesso di scendere e quindi atterrare sul pianeta Marte alle 10,32 del 5 agosto, PST, (1:32 del 6 agosto, EDT), vicino ai piedi di una montagna alta tre miglia all'interno del Gale Crater, che ha un diametro di 96 chilometri.

L'immagine è stata scattata dal Mars Reconnaissance Orbiter, MRO, la sonda spaziale polifunzionale della NASA lanciata il 12 agosto 2005. La sonda è stata progettata anche per fornire un canale trasmissivo a banda larga tra la Terra e Marte, ma la sua funzione primaria è quella di eseguire osservazioni di Marte ad altissima risoluzione.
L'immagine di Curiosity è stata presa dal MRO quando la distanza di questo e il rover appeso al paracadute era di 340 chilometri e Curiosity era a 3 chilometri sopra la superficie di Marte.



Il diamante verde indica approssimativamente dove è atterrato Curiosity, una regione a circa 2 chilometri a nord-est del suo obiettivo nel centro della regione di atterraggio stimato evidenziato dall'ellisse blu.
La posizione del diamante è basata sui dati di navigazione programmati prima dell'entrata di Curiosity nell'atmosfera marziana, nonché dai dati raccolti dagli strumenti di navigazione del rover durante la sua discesa.



Il Gale Crater fotografato dall'alto da Mars Odyssey Orbiter.
All'interno del cratere vi è una montagna imponente di circa 5 km.

Al momento una parte del team del JPL continua ad analizzare i dati dello sbarco, mentre un altro continua a preparare il laboratorio mobile per le sue future esplorazioni del Gale Crater.



Nel frattempo un compito fondamentale per Curiosity nel suo primo giorno su Marte è quello di aumentare la sua antenna ad high-gain, dato che utilizzandola appieno sarà aumentata la velocità dei dati che il rover comunicherà direttamente con la Terra.

Saranno utilizzati relè per moduli orbitanti come metodo principale per l'invio dei dati a casa, dato che questo è il metodo con il consumo energetico minore per il rover.

Curiosity trasporta 10 strumenti scientifici con una massa totale 15 volte superiore ai payload scientifici trasportati dai Mars rover Spirit e Opportunity.
Alcuni degli strumenti sono novità per il pianeta Marte, come il laser-firing che verrà utilizzato per la verifica della composizione elementare delle rocce.
Più avanti nella missione, il rover userà un trapano e una paletta, posti alla fine del suo braccio robotico, per raccogliere campioni di polvere del suolo e dell'interno delle rocce, questi campioni verranno quindi setacciati e i campioni così divisi saranno analizzati all'interno di Curiosity dal laboratorio di analisi.
La conseguenza di dover gestire questo toolkit scientifico, è che Curiosity è due volte più lungo e cinque volte più pesante di Spirit e Opportunity.

L'atterraggio nel sito del Gale Crater colloca il rover a breve distanza dagli strati interni della montagna del cratere.

Osservazioni dall'orbita hanno identificato minerali argillosi e solfato negli strati inferiori, indicando una storia di acqua.

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