mercoledì 13 giugno 2012

Il nuovo telescopio NuSTAR è in orbita



Il Nuclear Spectroscopic Telescope Array della NASA, NuSTAR, è stato lanciato questa mattina iniziando così la sua missione per svelare segreti sepolti dei buchi neri e di altri oggetti esotici all'interno del razzo Pegasus ancorato sotto la pancia di un aereo L-1011 "Stargazer", gestito da Orbital Sciences Corporation, Dulles, in Virginia.



Questo nuovo telescopio ha un design unico, infatti è formato da un albero lungo ben 10 metri, che per essere inserito al'interno di Pegasus è stato ripiegato e custodito in un piccolo contenitore.
Gli ingegneri, in circa sette giorni, comanderanno all'albero di estendersi consentendo al telescopio di mettersi a fuoco correttamente; dopo circa 23 giorni le operazioni scientifiche sono state programmate per iniziare.

Paul Hertz, direttore dell'Astrophysics Division Director, ha dichiarato: "NuSTAR aprirà una nuova finestra sull'universo e fornirà dati complementari alle missioni più importanti della NASA, tra le quali quelle che vedono in opera i telescopi Fermi, Chandra, Hubble e Spitzer."



NuSTAR userà un insieme unico di "occhi" per guardare e scoprire attraverso gas e polvere e rivelare buchi neri in agguato nella nostra galassia, così come quelli nascosti nel cuore di galassie lontane.
In sostanza, questo telescopio usa due gruppi di 133 sottili specchi a conchiglia per catturare i raggi X mentre rimbalzano sulle superfici riflettenti ad angoli radenti. Il risultato atteso è un osservatorio orbitante che permetterà agli astronomi di vedere l'universo con una fascia di luce aggiuntiva e quindi aumentare la nostra comprensione su come le galassie si formino ed evolvano.

Oltre ai buchi neri, NUSTAR studierà una serie di oggetti ad alta energia che fanno parte del nostro universo, compresi i resti di stelle esplose, stelle morte e ammassi di galassie.
Le osservazioni della missione, in coordinamento con altri telescopi come Chandra X-ray Observatory, che rileva la bassa energia dei raggi X, contribuiranno a risolvere misteri cosmici fondamentali.
NUSTAR studierà inoltre l'atmosfera infuocata del nostro Sole, alla ricerca di indizi utili a capire come si sia riscaldata.

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