lunedì 25 giugno 2012

Disoccupato ruba ma gli agenti pagano

E' la seconda volta, stando ai quotidiani, che agenti della polizia si offrono di pagare un "furto".
La prima volta successe a Milano, stavolta vicino a Siena, dove un giovane egiziano regolare, disoccupato con moglie e due bimbi piccoli, insieme al fratello ha tentato di rubare articoli di prima necessità.
Il proprietario del market lo ha scoperto ed ha chiamato la polizia senza però denunciarlo.
E gli agenti hanno pagato di tasca loro pasta, latte, pannolini e omogeneizzati, inoltre la questura ha poi attivato i servizi sociali.

Sinceramente, anche stavolta, sono rimasta piacevolmente ammirata da tanta generosità.
Come già detto a proposito del precedente fatto, disapprovo il furto in ogni sua forma, ma mi rendo conto che ci sono dei casi in cui non è proprio possibile tracciare una linea netta tra il bene e il male.
La disperazione tende a provocare gesti infelici, però grazie a persone con un cuore grande, un errore anche se grave, può almeno essere perdonato.

Nessun commento: