E' la seconda volta, stando ai quotidiani, che agenti della polizia si offrono di pagare un "furto".
La prima volta successe a Milano, stavolta vicino a Siena, dove un giovane egiziano regolare, disoccupato con moglie e due bimbi piccoli, insieme al fratello ha tentato di rubare articoli di prima necessità.
Il proprietario del market lo ha scoperto ed ha chiamato la polizia senza però denunciarlo.
E gli agenti hanno pagato di tasca loro pasta, latte, pannolini e omogeneizzati, inoltre la questura ha poi attivato i servizi sociali.
Sinceramente, anche stavolta, sono rimasta piacevolmente ammirata da tanta generosità.
Come già detto a proposito del precedente fatto, disapprovo il furto in ogni sua forma, ma mi rendo conto che ci sono dei casi in cui non è proprio possibile tracciare una linea netta tra il bene e il male.
La disperazione tende a provocare gesti infelici, però grazie a persone con un cuore grande, un errore anche se grave, può almeno essere perdonato.
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