La NASA sta maturando un'idea, che presto probabilmente sarà trasformata in un vero e proprio piano che prevede la partecipazione dei partner internazionali, consistente nella creazione di un avamposto umano sul nostro satellite, in uno dei punti di Lagrange.
I 5 punti di Lagrange: L1, tra la Terra e il Sole, L2, che va oltre la parte nascosta della Luna, L3, che va oltre l'orbita della Terra, L4 ed L5, sono punti di equilibrio che condividono l'orbita della Luna, ma a 60° di distanza.
Tanto per fare chiarezza: nel problema dei tre corpi, i punti di Lagrange, tecnicamente chiamati punti di oscillazione, altro non sono che quelle posizioni nello spazio, nell'ipotesi semplificativa in cui uno dei corpi abbia massa molto inferiore agli altri due, dove le forze che agiscono sull'oggetto minore si bilanciano, creando una situazione di equilibrio.
Questi punti sono detti di Lagrange in onore del matematico Joseph-Louis de Lagrange che nel 1772 ne calcolò la posizione.
In sostanza, questi punti rendono quindi possibile "parcheggiare" stazioni spaziali con relativa facilità e sicurezza.
Il piano dunque, prevede un avamposto nel punto L2, che è a 37.000 miglia oltre la Luna; questo significherebbe, per gli esseri umani, battere il record fissato dagli astronauti dell'Apollo 13, che furono costretti a viaggiare attorno al satellite su una traiettoria di ritorno libero, dato che verrebbe raggiunto il punto più lontano mai esplorato.
Questo avamposto servirebbe come punto potenzialmente ideale di partenza, per missioni con equipaggio verso la Luna, asteroidi, Marte e le sue lune.
Fornirebbe inoltre una necessaria prova del potenziale a lungo termine della sopravvivenza umana al di fuori dalle fasce di radiazione di Van Allen che proteggono la Terra e le persone a bassa orbita terrestre.
Sarebbe possibile fare ricerche approfondite del suolo lunare, in particolare del Bacino Polo Sud-Aitken, situato sulla faccia nascosta della Luna e pertanto non direttamente visibile da noi.
Inoltre sull'eventuale avamposto sarebbero possibili esperimenti scientifici, osservazioni, passi avanti nella telerobotica, nella radioastronomia, potrebbe consentire il montaggio e la manutenzione dei satelliti e dei telescopi di grandi dimensioni, dato che la zona in questione, è ottimamente isolata dal rumore prodotto dalla Terra.
Ad un team della NASA è stato assegnato il compito di sviluppare a breve termine questo studio, il completamento del quale è fissato entro il 30 marzo di quest'anno.
Inoltre nella nota, viene specificato il proseguimento, il perfezionamento della comprensione e le implicazioni dell'uso di questo avamposto, come parte della più ampia capacità di sviluppo di esplorazione.
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