mercoledì 10 agosto 2011

Sul sole la più grande eruzione degli ultimi cinque anni



Il sole, ieri, ha scatenato un brillamento solare insolitamente potente di classe X, il più grande in quasi cinque anni.
I brillamenti solari sono gigantesche esplosioni sul sole, che inviano energia, luce e particelle ad alta velocità nello spazio; questi sono spesso associati a tempeste magnetiche solari, meglio conosciuti come espulsione di massa coronale o CME coronal mass ejection.
Il numero di brillamenti solari aumenta circa ogni 11 anni e il sole si sta muovendo verso questo senso, raggiungendo il massimo, probabilmente nel 2013.
Questo significa che brillamenti di varie dimensioni, potrebbero colpire con le radiazioni, la Terra.

Il più grande brillamento appartiene alla classe "X", questa classificazione è basata su un sistema che divide i brillamenti solari in base alla loro forza: quelli meno potenti sono di classe A, seguiti da quelli di classe B, C, M e X. Ogni lettera rappresenta un aumento di produzione di energia di 10 volte, quindi per fare un esempio, una X è dieci volte una M e 100 volte una C.
All'interno di ogni classe, rappresentata da una lettera vi è un'ulteriore classifica che va da 1 a 9.



Le immagini dell'eruzione solare di ieri, sono state catturate dal Nasa Solar Dynamics Observatory o SDO in luce ultravioletta estrema a 131 Angstrom; questo veicolo spaziale altamente avanzato è stato progettato per studiare il sole.
Lanciato l'11 febbraio 2010 a bordo di un United Launch Alliance Atlas V, durante la sua missione quinquennale, esaminerà il campo magnetico del sole e fornirà una migliore comprensione del ruolo che il sole gioca nella chimica atmosferica della Terra e del clima.
Sin dal lancio, gli ingegneri hanno condotto test e verifiche dei componenti della sonda; pienamente operativo, l'SDO, fornirà immagini con una nitidezza 10 volte migliori di una televisione ad alta definizione e invierà dati scientifici più completi e più velocemente di qualsiasi altro veicolo spaziale sull'osservazione solare.

Il brillamento di ieri ha espulso 10.000.000.000 di tonnellate di massa coronale verso lo spazio a cinque milioni di miglia all'ora.
Gli scienziati hanno dichiarato che l'evento ha avuto luogo sul lato del sole contrario alla Terra, per cui l'impatto sarà limitato ai satelliti e ai sistemi di comunicazione.
Joe Kunches, del centro Previsioni Spazio Meteo in Colorado, ha detto : "Ci sono state segnalazioni di brevi interruzioni delle onde corte in Asia, ma poco altro.
Abbiamo avuto fortuna dato che il sito dell'eruzione sul sole non era di fronte alla Terra, questo ci ha evitato di non avvertirne gli effetti negativi in modo considerevole".



L'ultima volta di un brillamento solare di classe superiore, fu nel dicembre del 2006, ma oggi gli scienziati ribadiscono la pericolosità che questi eventi potranno avere sulla Terra nel giro di due anni; potrebbero venire danneggiati i sistemi satellitari usati per sincronizzare i computer, la navigazione aerea e le reti di telefonia, insomma potrebbero risultare ancora più devastanti di quando nel 1989, il Quebec venne colpito da tempeste geomagnetiche e sei milioni di persone rimasero completamente senza corrente elettrica.

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