martedì 30 agosto 2011

Stazione Spaziale Internazionale equipaggi a rischio



L'annuncio dell’agenzia spaziale russa Roskosmos di non procedere all'invio sulla Stazione Spaziale Internazionale o ISS, del prossimo equipaggio previsto il 22 settembre la cui partenza non avverrà prima della fine di ottobre, ha consolidato i timori per la stazione stessa.
La settimana scorsa, il lancio del velivolo russo Progress ISS 44 è fallito a causa dello spegnimento del suo stadio superiore; i computer avevano rilevato una caduta di pressione nel propulsore e lo hanno spento dopo soli 5 minuti e mezzo di volo, quindi Progress non ha raggiunto la necessaria velocità orbitale ed è precipitato sui monti Altaj, al confine tra Mongolia e Cina perdendo le tre tonnellate di rifornimenti che aveva a bordo.
Questo non pone problemi all'equipaggio della ISS dato che a bordo vi sono riserve sino a marzo del prossimo anno, quello che invece è a rischio, a questo punto, è il ricambio degli equipaggi.
Il 22 settembre doveva partire la spedizione formata da Shkaplerov, Ivanishin e Burbank, che avrebbero sostituito l’attuale "spedizione 28" formata dal comandante Andrey Borisenko e dagli Ingegneri di volo, Alexander Samokutyaev e Ron Garan, residenti sulla ISS dal 5 aprile.
L’altro gruppo di astronauti oggi a bordo, la "spedizione 29" composta dal comandante Fossum e da Volkov e Forukawa, arrivata sulla Stazione il 7 giugno, avrebbe dovuto rientrare il 16 novembre; queste alternanze, se rispettate, avrebbero permesso il lancio, il 30 novembre, di una nuova spedizione formata da Kononenko, Pettit e Kuipers dell’Esa europea, ma tutto il programma è saltato in quanto la "spedizione 28" è stata invitata a prolungare la permanenza a bordo della ISS sino al 16 settembre, sperando che nel frattempo, la commissione di tecnici russi e americani riesca a trovare la causa del guasto e risolverlo in breve tempo.



Nel frattempo sulla Stazione Spaziale Internazionale, mentre l'equipaggio dormiva, lo Special Purpose Dexterous Manipulator o Dextre, si è messo all'opera e lavorando con precisione millimetrica, ha sostituito un modulo di controllo di potenza sul traliccio P1.
Dextre è un robot che fa parte del "Mobile Servicing System" ed estende le funzioni di quest'ultimo per sostituire alcune attività che dovrebbero richiedere "attività extraveicolari".
È stato portato ed installato sulla stazione spaziale con la missione STS-123.
Dextre fa parte del contributo canadese alla Stazione Spaziale, ed è detto anche Canada hand, in analogia con i componenti ovvero i lungi bracci, Canadarm e Canadarm2.

Nella foto si può vedere Dextre che si staglia immobile e muto contro il blu intenso del cielo, mentre sopra di lui si intravede una piccola porzione del nostro pianeta.

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