venerdì 13 maggio 2011

Salone del Libro di Torino 2011 indignatissimi



Il Salone del Libro torna con la sua XXIV edizione da giovedì 12 a lunedì 16 maggio 2011 al Lingotto Fiere.
Nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il Salone offre un layout completamente nuovo, occupa con i propri spazi espositivi tre padiglioni di Lingotto Fiere: l'1, 2 e il 3.
Il Padiglione 5 quest'anno è riservato all'area professionale con l'International Book Forum.
Paese ospite d'onore 2011 è la Russia, che porta a Torino testimoni del Novecento e nuovi autori e special guest è la Palestina, già presente nel programma 2008 con propri autori e quest'anno al Salone con un proprio stand.
E importante ricordare la seconda edizione per il "Premio Salone Internazionale del Libro" che dopo Amos Oz, c'è un altro grande autore che si sottomette al voto elettronico di visitatori ed espositori per tornare in autunno a incontrare gli studenti e il territorio del Piemonte.
Per questa seconda edizione i candidati sono: Javier Cercas, Assia Djebar e Anita Desai.
Ma altrettanto importante è ciò che succede allo stand dell'editore torinese Add, che nei mesi scorsi ha pubblicato "Indignatevi!" di Stéphane Hessel, uno dei casi editoriali più impressionanti dell'anno, ottantamila copie vendute in pochi mesi del pamphlet, "Indignatevi!" e oltre 650mila per l'edizione originale in Francia, i visitatori possono scrivere il proprio motivo di scontento sui post it forniti dalla casa editrice e attaccarli alla parete rossa, attorno al grande "punto esclamativo" che è diventato un caso editoriale.
Stefano Delprete di Add, la piccola casa editrice torinese nata dall'incontro di idee e capitali di Andrea Agnelli, Michele Dalai e Davide "Boosta" Dileo, è più che soddisfatto, anche se non del tutto sorpreso: "Dopo il successo francese, era chiaro che anche da noi tirava una certa aria. Ci abbiamo creduto e ci abbiamo costruito attorno un'intera collana, Add!, con il punto esclamativo".
Nel frattempo "Indignatevi!" ha inaugurato anche una moda editoriale. Al Salone si annuncia un ventaglio piuttosto ampio di titoli che si ispirano al lavoro di Hessel e Del Prete afferma: "È vero, siamo un po' come la Settimana enigmistica, in questo momento vantiamo un numero imprecisabile di imitazioni. È accaduto perché Hessel, partigiano, deportato a Buchenwald, da dove è scappato con l'identità di un morto, poi redattore della Dichiarazione universale di diritti dell'uomo, ha una forza incredibile. È un politico vero che però non si è mai candidato. Il lettore italiano lo ha capito quando lo ha visto in televisione da Fazio. E' un personaggio che ha attraversato tutto il Novecento lasciando un segno indelebile. Noi, non abbiamo intenzione di sfruttare il filone finché si esaurisce, non modifichiamo la linea editoriale perché Hessel ha avuto successo, le altre nostre iniziative proseguono e sono in cantiere: una quindicina di titoli per questa collana con il punto esclamativo. Poi magari cambieremo segno di interpunzione".
Al momento sono in uscita "Scegliete!" di Paolo Ruffini, atto d'accusa sullo stato disastroso della tv, e "Liberatevi!" di Gene Sharp, manuale non violento che è stato alla base di tante rivolte nel mondo, ultime quelle del nord Africa.
Add è al Padiglione 2 Stand G101.

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