giovedì 7 aprile 2011

Giappone: Festa dei ciliegi in fiore e terremoto



L'Hanami che letteralmente significa ammirare i fiori, è una festa poetica e struggente che inizia ad aprile nel sud dell'isola di Honshu e termina a metà maggio in quella settentrionale di Hokkaidō.
Con la "Festa dei ciliegi in fiore" in Giappone si onora sia la natura sia l’albero di ciliegio, il "Prunus serrulata" chiamato "sakura".
Sotto gli alberi sakura si svolge l’OHanaMi, ovvero oltre alla contemplazione della bellezza dei ciliegi fioriti, si unisce l’occasione per trascorre del tempo in compagnia delle persone che si amano, mangiando e bevendo tè, saké o birra.
Ci sono parti del Giappone in cui questa festa raggiunge il massimo, non solo per il numero di ciliegi fioriti, ma per l'afflusso delle persone, che percorrono anche grandi distanze per la ricorrenza e queste sono: il Parco Ueno con i suoi 1500 ciliegi, le rive del fiume Sumida nelle vicinanze del Tempio Daikyoji, il Parco Maruyama di Kyoto col suo shidarezakura, il ciliegio piangente, il Parco Chidorigafuchi nelle vicinanze del Palazzo Imperiale, il Castello di Himeji, il Parco Azukayama adiacente alla stazione Oji, famoso per i meravigliosi Someiyoshino, un tipo di ciliegio in comune. A circa 150 km dalla stazione di Shinjuku, si può ancora vedere l’albero di ciliegio più antico di tutto il Giappone: l’albero di Hinoharu ha ben 1800 anni!

Sembra impossibile, in un tale contesto, che l'11 marzo scorso il terremoto e il conseguente catastrofico tsunami, abbiano potuto creare una devastazione con così tante vittime e danni.
Ancora oggi una nuova scossa di terremoto che ha raggiunto i 7,4 gradi Richter e portato con sé un allarme tsunami, è stata avvertita nel nord-est del paese e il cui epicentro è stato registrato vicino a Sendai, l'area già duramente colpita dalle scosse di marzo, quando il sisma aveva toccato gli 8,8 gradi, ed è stato localizzato a largo delle coste di Honshū a 40 chilometri di profondità e a circa 144 chilometri dalla città di Fukushima dove la centrale nucleare continua ad essere sotto stretto controllo da parte delle autorità.
L'allarme tsunami è poi rientrato dopo circa un'ora.
Il governo ha diffuso i dati aggiornati del sisma: sono quasi 28mila le vittime, tra morti e dispersi, del terremoto e del successivo tsunami dell'11 marzo.
L'ultimo bilancio fornito dalla polizia nipponica alle ore 14 (ora italiana) lascia annichiliti: 12.690 morti e 14.736 dispersi; oltre 177.000 gli sfollati.

Yosa Buson poeta e pittore giapponese considerato uno dei quattro grandi poeti dell'haiku, scrisse:

Cadono i fiori di ciliegio sugli specchi d'acqua della risaia:
stelle, al chiarore di una notte senza luna.

La suggestiva immagine di questi versi siano un buon augurante auspicio per questo paese così martoriato.

2 commenti:

Ad ali spiegate ha detto...

numeri da far venire davvero la pelle d'oca... e l'immagine dei ciliegi in fiore così stridente ma anche di ritorno alla normalità.

Milly ha detto...

@Ad ali spiegate: Contenta di leggerti, significa che sei guarita!
Speriamo davvero che tutto si risolva al meglio per il Giappone, ma dopo l'ultimo terremoto il numero delle vittime è aumentato.
Un vero dramma.
Ciao, a presto.