mercoledì 23 febbraio 2011
Amerigo Vespucci ha compiuto 80 anni
Quando la portaerei Forrestal, incrociandola, segnalò con il proiettore ottico "Siete la nave più bella del mondo" penso che una punta d'orgoglio sia esplosa nell'animo del suo comandante e degli allievi, lo stesso orgoglio che viene spontaneo ammirandola mentre solca i mari o è attraccata nei vari porti del mondo.
L'Amerigo Vespucci fu consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, il varo venne fatto precedentemente il 22 febbraio, madrina fu la signora Elena Cerio; il 6 giugno entrò in servizio.
La nave è lunga 70 metri (al galleggiamento), ma considerando la distanza tra la poppa estrema e l'estremità del bompresso ci sono 100,5 metri. La larghezza massima è di 15,56 metri, ma in realtà l'ingombro è di 21 metri a causa delle imbarcazioni che sporgono dalla murata, e addirittura 28 metri a causa dell'estremità del pennone più lungo, quello del trevo di maestra.
L'immersione massima è di 7,30 metri. Il dislocamento a pieno carico raggiunge le 4.146 tonnellate.
L'equipaggio dell'Amerigo Vespucci è composto da 278 persone: 16 ufficiali, 72 Sottufficiali e 190 Sottocapi e Comuni.
Hanno compiti diversi e sono suddivisi nei seguenti Servizi:
Operazioni, Marinaresco, Dettaglio, Armi, Genio Navale - Elettrico, Amministrativo - Logistico e Sanitario.
Quando in estate, il veliero effettua la Campagna di Istruzione, raggiunge le 480 persone circa, perchè si aggiungono tutti gli Allievi dell'Accademia Navale di Livorno ed altro personale di supporto. L'Amerigo Vespucci ha effettuato 71 Campagne Addestrative: 37 in Nord Europa, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e 2 con circumnavigazione del globo; è importante ricordare che durante queste crociere, diventa l'Ambasciatore dell'Italia nel mondo.
Nel video, oltre alla bellezza del veliero potete vedere anche il suo interno, tenuto in modo impeccabile dai "pivoli" cioè gli allievi, che non solo imparano tutto sulla navigazione durante lezioni "in aula", ma con olio di gomito lucidano gli ottoni e si dedicano ai molteplici lavori "sul ponte".
Si vedono anche i nostromi che impartiscono tutti i comandi delle manovre da eseguire da parte dell'equipaggio (in particolare dai nocchieri) col fischietto chiamato proprio "fischio del nostromo"; può modulare una nota alta e una bassa, tre toni: pieno, modulato e trillo.
Appare anche la frase: "Non chi comincia ma quel che persevera", questo è il motto della Vespucci che con le sue murate bianche e nere, ricorda i velieri dell'ottocento, con la differenza che al posto delle file di cannoni, vi sono gli oblò.
L'Amerigo Vespucci ha anche un inno che riporto perchè mi sembra molto appropriato, tanto più che quest'anno si festeggiano i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Con le vele gonfiate dal vento
Bella nave che corri sul mar
Ci ricordi l’antica potenza
Delle nostre Città Marinar.
Marinai noi pure vogliamo
Tal retaggio glorioso serbar
Ed un inno possente innalziamo
Sull’immensa distesa dei mar.
Sui mar che seppero l’antiche storie
Che ancora echeggiano delle vittorie
Vespucci inalbera la tua Bandiera
Che reca il palpito d’Italia intera.
Or non più Gonfalone o Stendardo
Tra le vele vediamo ondeggiar
Ma lassù la Bandiera d’Italia
Luminosa e splendente ci appar.
Marinai noi pure vogliamo
Tal retaggio di gloria onorar
Ed impegno solenne prendiamo
Di difenderla sempre sui mar.
Sui mar che seppero l’antiche storie
Che ancora echeggiano delle vittorie
Vespucci inalbera la tua Bandiera
Che reca il palpito d’Italia intera.
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