martedì 1 febbraio 2011
100 husky uccisi per motivi economici
Un centinaio di Husky che erano stati impiegati come cani da slitta per i turisti durante i Giochi invernali di Vancouver del febbraio dello scorso anno, sono stati uccisi per ragioni puramente economiche: le due società che avevano venduto ai turisti le escursioni in slitta, Outdoor Adventures e Howling Dogs, non avevano più bisogno dei cani, perché la richiesta di gite era calata dopo le Olimpiadi invernali.
A quel punto i cani erano diventati un costo perciò sono stati uccisi uno ad uno, da un operaio che in due giorni ha usato un fucile e un coltello perchè alcuni non è riuscito ad ucciderli col primo colpo e quindi ha finito il lavoro sgozzandoli e gettando le carcasse in una fossa comune dalla quale pare che alcuni siano riusciti a fuggire.
I turisti pagavano circa 200 euro per un giro di tre ore in slitta attraverso le valli che circondano la città; le slitte che portano due persone, sono tirate da sei cani.
Marcie Moriarty, della British Columbia Society per la prevenzione della crudeltà verso gli animali, ha detto: "Non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto a questi cani. Ci sono regole molto severe per quanto riguarda l'abbattimento di un animale, in questo caso ogni regola è stata violata".
Il sergente Steve Leclair, della polizia locale, dice: "Abbiamo aperto un'inchiesta e nominato un investigatore".
Secondo la legge canadese una persona che uccide o ferisce un animale rischia fino a cinque anni di prigione; far sopprimere un cane da un veterinario costa circa 100 dollari. Molti veterinari rifiutano di sopprimere gli animali in buona salute.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Mi viene la pelle d'oca al solo pensiero!
Perchè i motivi economici devono sempre valere di più rispetto agli essere viventi bipedi o no?
@Ad ali spiegate: I soldi sono sempre stati gli dei che hanno fatto girare il mondo e anche guardando indietro nel tempo, ben poche volte, o forse nessuna, sono stati fautori di bene.
Un caro saluto, a presto.
Posta un commento