La mattina di Natale a Maebashi, città della prefettura di Gunma a nord di Tokyo, davanti alla porta di un consultorio per la tutela dei minori sono stati lasciati 10 pacchi rossi pieni di altrettante cartelle per scuola elementare, del valore di 30.000 yen (280 euro) l'una.
La lettera allegata portava la firma di Naoto Date, il nome del famoso Uomo Tigre, con la preghiera che i regali fossero consegnati ai bambini.
Una storia singolare, ma che da allora si è ripetuta in tutto il Paese, alimentata da un forte senso di emulazione; almeno secondo le ipotesi emerse.
Dal 25 dicembre sono 30 i casi rilevati in tutto il Giappone che hanno riferito di nuove iniziative benefiche ispirate al lottatore professionista che, proprio come nella serie di animazione, combatte contro il male per aiutare i bambini di un orfanotrofio.
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