mercoledì 26 gennaio 2011
Aurore boreali uno spettacolo di luce
Nella Russia siberiana, un'aurora boreale avvolge l'orizzonte di un bagliore quasi extraterrestre.
Da un piccolo paese artico nel nord della Svezia, Bjarki Mikkelsen racconta: "Ieri sera, 25 gennaio, è stato sorprendente. E' stata la prima volta nella mia vita che ho visto un'aurora così luminosa e chiara".
Il display è stato così intenso, anche la neve è diventa verde:
"Ho anche pensato che avrei potuto sentire uno strano rumore proveniente dal Northern Lights", aggiunge. "Ho deciso di rimanere qui per avere un'altra possibilità di provare questa grande emozione".
Le due foto sottostanti sono state scattate nei primi giorni d'agosto del 2010, quando ci fu un'intensa aurora.
Le aurore creano un sottile sipario di luce verdastra sopra il fiume Rupert, a Waskaganish, nei territori della comunità nativa americana del Quebec, in Canada.
Una ghirlanda di luci boreali sull'Isola di Kvaløya, nel nord della Norvegia.
Questo inizio d'anno è stato nuovamente reso affascinante dal fenomeno dell'aurora boreale, che nonostante gli scienziati ci abbiano spiegato per benino i motivi della sua esistenza, ci lascia stupiti e ammaliati ogni volta, dalla sua bellezza.
Le aurore boreali sono originate da forti "raffiche" di vento solare (particelle elettricamente cariche) emesse dall'attività del Sole; le aurore polari si verificano quando queste particelle scorrono lungo le linee del campo magnetico terrestre, colpendo l'atmosfera al di sopra dei poli ed eccitando le molecole d'aria, che liberano l'energia aggiuntiva sotto forma di luce.
Le eruzioni solari che causano le aurore possono dar vita anche a tempeste geomagnetiche, con potenziali conseguenze per le "passeggiate nello spazio" degli astronauti, per i satelliti artificiali e persino per le reti elettriche e di comunicazione sulla Terra.
Le aurore polari appaiono di colori diversi a seconda degli atomi presenti nell'atmosfera e della loro distanza dalla superficie.
Dalla Terra le vediamo quasi sempre con sfumature di verde e giallo perché assistiamo prevalentemente alle aurore sviluppate dagli atomi di ossigeno a quote basse, tra i 100 e i 300 chilometri.
Le luci blu e viola sono causate da gas più leggeri, come l'idrogeno e l'elio, mentre quelli di azoto presenti a bassa quota possono creare frange rossastre ai margini inferiori delle aurore verdi.
Lo spettacolo celeste di archi, fasci e cortine di luce viene detto aurora boreale quando si verifica nell'Emisfero Nord e aurora australe in quello Sud.
Una breve infarinatura, ma se volete sapere qualcosa di più su come gli scienziati abbiano approfondito la loro conoscenza sulle aurore, cliccate qui. Una lettura interessante.
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