mercoledì 8 dicembre 2010

La miniera Kawah Ijen di notte





Il fotografo Olivier Grunewald ha recentemente effettuato diversi viaggi nella miniera di zolfo che si trova nel cratere del vulcano Kawah Ijen a Java in Indonesia.
Ha catturato immagini surreali illuminate dalla luna, dalle torce, e dalle fiamme blu della combustione di zolfo fuso.
Già lo scorso anno, The Big Picture, aveva pubblicato immagini di giorno dello stesso sito seguendo il duro lavoro dei minatori a 2600 metri di altezza fino al cratere del Kawah Ijen, poi giù per la riva di un lago profondo 200 metri, dell'acido solforico, dove vengono recuperati i pesanti blocchi di zolfo puro e del cammino a ritroso per arrivare ad una stazione di pesatura a valle.
Grunewald ha acconsentito di condividere il suo lavoro con The Big Picture per avere una visione notturna del lavoro pericolosissimo dei minatori e del luogo sotto la luce della luna.

Il film documentario "Workingman's Death" scritto e diretto da Michael Glawogger, che presenta cinque ritratti sul lavoro manuale nel XXI secolo, e che ha vinto il Premio Grierson, assegnato dal British Film Institute al miglior documentario presentato al London Film Festival, è "diviso" in cinque capitoli.
I minatori del Kawah Ijen sono nel secondo intitolato: "Fantasmi".
"File di uomini con contenitori di bambù in spalla salgono e scendono lungo le pendici di un vulcano. Immersi nei vapori malsani, estraggono dal cratere lo zolfo che trasportano poi a valle, alla stazione di pesatura. A seconda dell'età, dell'esperienza e della forza, possono trasportare fra le 155 e le 255 libbre di zolfo, per più di tre miglia di sentiero.
Su quello stesso sentiero, le file di lavoratori incrociano quelle dei turisti che si godono la bellezza dello scenario naturale. I lavoratori stessi sono un'attrazione turistica e per qualche sigaretta o pochi soldi si prestano volentieri ad essere fotografati, oppure vendono statuette scolpite nello zolfo
".

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