martedì 14 dicembre 2010
Il pettirosso tra realtà e fantasia
Il fotografo di fauna selvatica Colin Varndell è riuscito a scattare alcune foto a questo tenero esemplare di pettirosso addirittura nel suo giardino, su un ramo di rosa canina.
L'ha attirato raccogliendo alcuni vermetti e lasciandoli vicino al piccolo rifugio per uccelli che aveva allestito dietro casa.
Il pettirosso, dopo un primo momento di scetticismo, si è lentamente avvicinato e Varndell è riuscito a immortalarlo.
Guardando l'uccellino sembra ben pasciuto, in realtà in questo periodo dell'anno tali animaletti sono a rischio per l'abbassamento delle temperature che creano loro seri disagi per procacciarsi del cibo.
Ovviamente la natura ci mette una pezza e infatti oltre al problema alimentare potrebbero morire per il freddo, ma le loro piume si gonfiano formando una sorta di camera d'aria che li preserva dal gelo.
Sapevate perchè il pettirosso è associato al Natale? Se non usate più mandare biglietti augurali per le feste, ricorderete quelli che venivano spediti qualche tempo fa e non dico in tutti, ma in molti c'erano sempre uno o più pettirossi.
Religiosamente parlando venivano associati al fatto che un uccellino avrebbe tolto col suo becco una spina dalla fronte di Cristo e una goccia del Suo sangue avrebbe "macchiato" il petto del volatile che da quel giorno sarebbe stato chiamato pettirosso.
In Inghilterra invece, bisogna risalire all'epoca vittoriana; in quel tempo i portalettere, durante le festività natalizie, indossavano una tunica rossa ed erano soprannominati "robins" ovvero pettirossi.
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