domenica 17 ottobre 2010
Lexus CT 200h con interni bio-PET 2
I tenici giapponesi della Toyota spiegano: "Più resistenza al calore, longevità, resistenza al restringimento, rispetto alle bioplastiche convenzionali e rispetto al PET derivante dal petrolio grezzo; un potenziale tale da avvicinarsi ai costi concorrenziali garantiti dalle plastiche derivanti dal petrolio grezzo, grazie al volume della produzione; possibilità di utilizzo su componenti interni quali sedili, tappetini e altro, con performance fino ad oggi mai raggiunte dalle Plastiche Ecologiche".
E per passare dalle parole ai fatti, la Lexus, utilizzerà questa tecnologia "bio-PET 2" per circa l'80% degli interni della Lexus CT 200h.
Inoltre, riguardo alla Plastica Ecologica, la Toyota asserisce che garantisce un livello inferiore di emissioni nocive rispetto alle plastiche derivanti dal petrolio grezzo, risultando così un ulteriore elemento di riduzione delle emissioni di CO2 nel corso dell'intero ciclo di vita del prodotto.
Il suo utilizzo può contribuire alla riduzione dei consumi delle risorse di petrolio grezzo.
Non a caso dal maggio 2003, la casa giapponese, è diventata la prima costruttrice al mondo ad utilizzare materiali bioplastici derivanti da acido poliattico su veicoli destinati alla produzione in serie.
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