giovedì 9 settembre 2010

33 uomini sono ancora sottoterra



Sono passati un mese e quattro giorni da quando la miniera d'oro e rame di Copiapo in Cile è collassata intrappolando 33 minatori a 700 metri di profondità.
Il destino dei minatori non è stato immediatamente noto; ci sono voluti 17 giorni prima che un trapano raggiungesse il loro rifugio, scoprendoli miracolosamente vivi.
I lavori di salvataggio iniziarono immediatamente, ma probabilmente ci vorranno altri 2 o 3 mesi di attesa per riuscire a portarli in salvo.
Fino ad allora, i 33 uomini dovranno sopportare alte temperature ed umidità in condizioni di isolamento, anche se il cibo, l'aria, i messaggi e le forniture sono forniti attraverso diversi pozzi stretti attigui al punto dove i minatori sono costretti a restare.
Attraverso i pozzi, dalla superficie, sono riusciti a far arrivare anche la luce; sono lampade fluorescenti col timer, ciò per far si che gli uomini abbiano la capacità di distinguere il giorno e la notte.
Quando finalmente saranno raggiunti dai soccorsi ci sarà l'ulteriore problema inerente alla loro salvezza: il diametro del foro che viene praticato per farli uscire, sarà largo non più di 90 cm.
Molti parenti dei minatori intrappolati, si sono accampati nelle vicinanze della miniera come conforto per se stessi e per i loro familiari.
Il 18 settembre avrà inizio, con un percorso più rapido, il "Piano C"; questo potrebbero ridurre i tempi di soccorso a due mesi al massimo; l'idea sarebbe di dover forare solo 597 metri per raggiungere gli operai intrappolati.
Buona fortuna!

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