giovedì 27 maggio 2010

"Top Kill" inutile



Una libellula cerca di pulire se stessa.
A più di un mese dopo l'esplosione iniziale e l'affondamento della piattaforma petrolifera Horizon Deepwater, il greggio continua a fluire nel Golfo del Messico.
Secondo il governatore della Louisiana Bobby Jindal, più di 65 miglia di costa della Louisiana è stato oliato.
Alcuni scienziati ritengono che il versamento supera già gli 11 milioni di galloni che nel 1989 fuoriuscirono dalla "Exxon Valdez" sulle coste dell'Alaska; quella attuale è la peggiore calamità, come disastro ambientale, nella storia degli Stati Uniti.
"Bp è responsabile di questo orribile disastro. Deve pagare fino all'ultimo centesimo per i danni che ha provocato". Il presidente Usa Barack Obama apre così la sua conferenza stampa a Washington, poche ore dopo la notizia che l'operazione "Top Kill" per fermare la perdita di greggio nel Golfo del Messico sta funzionando. Obama raffredda subito gli entusiasmi. "L'operazione non ha garanzie di successo", dice il presidente. E le sue parole trovano purtroppo conferma più tardi, quando Bp annuncia di aver dovuto fermaretemporaneamente l'operazione per problemi tecnici. I suoi ingegneri hanno constatato che troppo fango pompato nel pozzo fuoriusciva con la perdita di petrolio e stanno rivedendo i piani.

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