martedì 16 marzo 2010

Vedere senza vista

Craig Lundberg, ventiquattro anni da Walton (Liverpool), è rimasto cieco nel 2007, dopo essere stato colpito da una granata in Iraq.
Il ministero della Difesa lo ha scelto per sperimentare un dispositivo innovativo e la sua testimonianza regala uno spiraglio di speranza ai non vedenti.
Il sistema BrainPort per la visione, realizzato dall’azienda Wicab, è in grado di tradurre le immagini trasmesse da una telecamera con molta precisione, utilizzando proprio la lingua, l’estremità sensoriale che legge più dettagli dopo l’occhio.
Per il momento è un prototipo in via di sperimentazione anche se da tempo viene testato anche dai militari americani subacquei per poter vedere meglio sott’acqua.
Utilizzando una telecamera posizionata sul capo del paziente come fonte di informazioni visive e una griglia di 600 piccolissimi elettrodi come trasmettitore di informazioni sulla lingua, è stato realizzato un dispositivo che consente al soggetto di identificare figure (cerchio, triangolo, quadrato, etc.), caratteri (aprendo la possibilità alla lettura), ma anche caratteristiche dell’ambiente, come la presenza di strade e marciapiedi, veicoli in movimento, strisce pedonali e altro.

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