giovedì 4 marzo 2010

Crostata di ricotta

Questa mattina mi è venuta la voglia di fare un dolce: la crostata di ricotta.
E' una ricetta che ho ereditato dalla nonna; lei amava preparare i dolci, ogni motivo o occasione piacevole era per lei la scusa per indossare il grembiulino e preparare una bontà. Poteva essere una giornata di sole, il canarino che cinguettava più del normale, un mio voto a scuola, una telefonata inaspettata.
Non era golosa, anzi spesso non li mangiava neppure, per lei era una gioia vedere me piccolina o gli altri familiari che con gli occhi chiusi assaporavamo le sue delizie.
Forse ho ereditato questa voglia di far partecipare anche chi mi sta accanto a una piccola gioia, non so, di certo è sempre gratificante sentirsi elogiati, anche per piccole cose come un dolce e dare un breve ma intenso motivo a chi si ama di dimenticare le pennellate di nero che la vita ci riserva.

Ingredienti
Pasta frolla
Farina gr. 200
Burro gr. 100
Zucchero gr. 60
Tuorlo d'uovo 1
Sale 1 pizzico

Ripieno
Ricotta gr. 250
Zucchero gr. 100
Uvetta gr. 100
Pinoli gr. 30
Burro gr. 50
Tuorli d'uovo 2
Scorza di limone
Pane grattugiato
Zucchero a velo vanigliato

Teglia diametro cm. 29
Carta da forno

Preparazione
Ho preparato la pasta frolla impastando tutti gli ingredienti molto delicatamente; quando il composto è risultato omogeneo l'ho messa a "riposare" al fresco.
Il segreto della pasta frolla è di lavorarla il meno possibile; se si ha l'accortezza di far ammorbidire il burro a temperatura ambiente prima di iniziare ad amalgamare il resto degli ingredienti, tutto è più semplice.
A questo punto mi sono dedicata al "ripieno".
Ho fatto abbrustolire i pinoli, ho lavato l'uvetta in un po' di acqua tiepida e l'ho asciugata.
Ho messo il burro in una ciotola e con una spatola l'ho lavorato con lo zucchero, ho aggiunto i tuorli d'uovo, la ricotta (io uso quella piemontese; ho provato la ricotta romana, ma per la crostata risulta un tantino asciutta), la scorza del limone, i pinoli e l'uvetta.
Ho amalgamato accuratamente l'insieme.
Ho preso la teglia e l'ho rivestita con la carta da forno (evitando di imburrarla e infarinarla) e vi ho steso la pasta frolla sulla quale ho versato il ripieno di ricotta.
Ho cosparso il ripieno con un velo di pane grattugiato e l'ho infornata a fuoco moderato per 30 minuti (a parte il profumo che emana, la cottura è ottimale quando la superficie della crostata è nocciola).
Dopo averla tolta dal forno l'ho lasciata raffreddare e l'ho adagiata in un piatto per torte setacciandovi sopra lo zucchero a velo vanigliato.
Quando stasera l'ho portata in tavola è stata una piacevole sorpresa per tutti, familiari e amici del figlio che non si aspettavano un "fuori programma" così dolce.

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