Il problema è serissimo.
Al giorno d'oggi è già difficile che una coppia si sposi per mancanza di certezze economiche per il futuro, se poi, dopo aver fatto il "grande passo", si arriva alla separazione, allora i guai aumentano esponenzialmente.
In questa situazione chi ne fa maggiormente le spese sono gli uomini a quanto affermano padre Clemente Meriggi, presidente della fondazione Fratelli di San Francesco che a Milano gestisce alcune strutture per il ricovero dei senzatetto e il presidente dell'associazione "Papà separati" per la Lombardia, Domenico Fumagalli; mentre per la matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace spesso sono i padri separati a essere "irresponsabili" e a non aver saputo "organizzarsi la vita".
I padri diventano i nuovi poveri, infelici, soli.
Forse avere più maturità da ambo i neo-coniugi sarebbe un ottimo collante per vivere e superare i molteplici problemi che una vita in comune riserva.
Mi pare che se i padri si dimostrano irresponsabili, anche le madri non brillano di acume; la vita insieme è complessa; amare una persona, desiderare dei figli è sacrosanto, ma quello che salta agli occhi (forse mi sbaglio) è una certa dose di immaturità, di faciloneria.
Imitare la vuota vita dei personaggi che bazzicano in televisione può essere divertente per qualche mese, ma il matrimonio non è un programma televisivo, lo zapping non è contemplato.
2 commenti:
Scusa Milly si ti scivo in forte ritardo ma ho fatto casino coi commenti e ho letto il tuo questa sera
grazie per aver ricordato l'anniversario di Tobia
buona serata ciao
Michele pianetatempolibero
@Michele: Non c'è bisogno di scusarsi, anzi le tue visite sono sempre gradite.
Sono lieta che il ricordo di Tobia non ti abbia dato disturbo.
Ciao, a presto.
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