Secondo l'ipotesi pubblicata sulla rivista Earth Moon and Planets International Journal of Solar System Science di due ricercatori, uno dell'Università del Western Cape in Sud Africa R. J. de Meijer e l'altro dell'Università di Amsterdam W. van Westrenen, il nostro satellite si sarebbe formato in seguito ad una potentissima esplosione nucleare.
Partendo da una critica della teoria dell'impatto gigante, i due scienziati, elaborano la tesi che una grossa massa si sarebbe staccata dall'Equatore dopo una leggera accelerazione della Terra provocata da un'esplosione nucleare di un georeattore naturale.
In pratica le forze centrifughe avrebbero concentrato gli elementi più pesanti, come l'uranio e il torio, vicino alla superficie terrestre sul piano equatoriale; l'alta concentrazione di questi elementi, sarebbe stata la causa dell'esplosione che avrebbe poi permesso il distacco della Luna.
L'esistenza dei georeattori è più che un'ipotesi; nel 1970 è stato infatti documentato il sussistere di un georeattore attivo tra 1,5 e 2 miliardi di anni fa a Oklo, in Gabon.
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