martedì 1 dicembre 2009

Il clima questo sconosciuto

Ci sono sempre tante polemiche tra chi è a favore e chi è contrario.
Il clima è cambiato; no, è sempre come dovrebbe essere.
Ragione o torto, interessi da una parte o dall'altra?
E' strano dibattere su argomenti così impegnativi trovando mille voci di entrambi gli schieramenti che si accusano di falsità, o meglio di ingigantire o ridurre il problema.
In effetti dei cambiamenti si sono concretizzati sotto i nostri occhi; io, per esempio, non ho memoria di trombe d'aria o d'acqua così frequenti come in questi ultimi anni.
Ciò non essendo una scienziata, non lo riesco a spiegare e allora mi informo, leggo e mi faccio un'idea su quello che potrebbe accadere se si continua a commettere certi errori.
Mi si dirà che sono solo favole per spaventare "il popolo". Può darsi.
Non capisco, però perchè la gente batta i denti dalla paura solo se sente parlare di "mucca pazza", "volatili influenzati", "maiali dementi", "influenza assassina", ecc., e non si attivi seriamente per avere risposte chiare circa il cambiamento del clima che non è una cosuccia da niente!
Greenpeace e la coalizzazione mondiale tcktcktck.org hanno promosso una nuova campagna "Act now: change the future" a Copenhagen, la bella città della "sirenetta", in Danimarca, dove si svolgerà il summit sul clima.
Nell'aeroporto della città sono stati affissi dei cartelloni che ritraggono alcuni leader mondiali invecchiati di vent'anni che chiedono scusa per non aver fatto nulla quando avrebbero potuto, per evitare il disastro.
Una buona idea, ma tornando ai miei dubbi.
Spaventa di più un governo che ti informa su un probabile pericolo che poi alla fine non si trasforma in pandemia come supposto e quasi sperato, o un gruppo di buontemponi che ogni tanto si danno da fare per aprirti gli occhi su una previsione funerea del prossimo futuro?
Chi mente con più sincerità?
Continuerò a rifletterci, e voi?

Nessun commento: