martedì 17 novembre 2009

La "restaurata" stazione Mongrifone di Savona



La stazione ferroviaria di Savona venne costruita tra il 1958 e il 1962 su progetto del famoso architetto Pier Luigi Nervi, ma solo nel 1977 la linea ferroviaria fu trasferita dal vecchio percorso in centro alla città a monte.
Questa mattina, con tanto di taglio del nastro, alla presenza del sindaco di Savona Berruti, del ministro Scajola, dell'amministratore delegato delle Ferrovie Moretti, di Centostazioni Simioni, del presidente della regione Burlando e della Provincia Vaccarezza, è stata inaugurata la "nuova" stazione.
E' stato valorizzato tutto l'edificio che si affaccia su piazza Aldo Moro; dal piano superiore si potrà accedere a quello sottostante e con l'esterno grazie a due ascensori e ad una grande scala.
Sui due piani saranno ospitati: la biglietteria, un'edicola, una rivendita di tabacchi, un market, un bar-ristoro, un bancomat, un'agenzia di viaggi e rivendite di prodotti vari; inoltre ci sarà un punto informativo turistico coordinato dall'agenzia In Liguria, con uno spazio curato dal Servizio cultura e turismo del Comune.

Nei corridoi, come segno beneugurante c’era anche una esposizione-anticipazione della rassegna dedicata al Futurismo che si svolge sulla forteza del Priamar.

Adesso rimangono da definire la stazione di attesa dei taxi e da completare il terminal per i bus i cui lavori sono in corso dopo non indifferenti difficoltà

Nel suo intervento il sindaco di Savona ha detto:
"La ristrutturazione della nostra stazione ferroviaria è un risultato importante per la città. La stazione rappresenta infatti un biglietto da visita di Savona nei confronti di moltissimi cittadini, sia quelli che ogni giorno partono o arrivano per motivi di lavoro e di studio, sia quelli che transitano a Savona per motivi turistici. Da oggi avremo un bel biglietto da visita. Per qualche anni abbiamo sofferto, io ho ricevuto decine di segnalazioni da parte di cittadini, ma da oggi i problemi speriamo che siano finiti.
La stazione rinnovata è un passo importante, ma non basta. Per semplificare la vita dei cittadini, per aumentare lo sviluppo turistico e per difendere l’ambiente abbiamo bisogno di più treni, più frequenti, più puntuali, più accoglienti. La vita dei pendolari è difficilissima, e questo è un grande problema sociale che riguarda moltissimi lavoratori e studenti. Inoltre è assurdo che per andare da Savona a Milano o Torino la maggior parte di noi sia costretta ad usare l’auto, quando sarebbe molto più moderno usare il treno, se il servizio fosse più adeguato alle esigenze".

L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, risponde così alle critiche sulla puntualità e sulla pulizia del trasporto locale, un tema più volte sollevato negli interventi ufficiali durante l’inaugurazione della rinnovata stazione di Savona, restaurata con un investimento di circa quattro milioni di euro:
"Non si recupera in un giorno il tempo passato ma ci sono tutti gli elementi per poterlo fare sia con i contratti per le pulizie sia per l’acquisto dei locomotori".

E riferendosi all'investimento:
"Una cifra che credo non si riesca a ricordare nella storia delle ferrovie. Bisogna ritornare agli anni Ottanta per avere una cifra del genere".

E per quanto riguarda gli stanziamenti per il trasporto locale (2 mld), ha aggiunto:
"Questi stanziamenti permetteranno di comprare locomotori, carrozze e di restaurare alcune parti del parco esistente «con grande beneficio per i lavoratori e per l’industria del settore delle costruzioni ferroviarie.
Il problema della puntualità si risolve con materiale rotabile che stiamo comprando. Se prima questi soldi non li avevamo ora ci sono. Stiamo trovando la soluzione che prima non era stata trovata".

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