lunedì 16 novembre 2009

"I agree"



Si è concluso il vertice Fao.
Direi che è stato penoso come vedere le immagini dei bambini, delle donne, degli uomini denutriti che non possono garantirsi una vita perchè hanno avuto la sfortuna di nascere in luoghi che chi mangia tutti i giorni, adora visitare, in quei momenti così particolari di stress quando si dice "ora devo proprio staccare!".
Bene, l'eco del vertice è stato nullo, non solo per i "grandi", dei quali i più influenti non hanno partecipato, ma anche tra noi "comuni", non c'è stato un forte impegno di aderire.
E' triste scoprire come siamo diventati superficiali, indifferenti.
Capisco perfettamente che nè io personalmente, nè altri come me, si possa arrivare ad un cambiamento radicale della situazione, ma che coloro che parlano, parlano, parlano, non siano in condizione di, non dico risolvere il problema della fame in un anno, anche se probabilmente sarebbe possibile, ma neppure fare un primo passo in questa direzione, lo trovo raccapricciante.
Bisogna mettere "nero su bianco" che ormai è chiaro anche al più becero tra noi, che questi incontri continuano ad essere una vetrina nella quale fare sfoggio di altre parole e battute anche vecchie?

Il direttore generale della Fao Jacques Diouf ha cercato di rendere il vertice, e quindi l'argomento, più significativo apparendo in un video, davanti ad uno sfondo nero.
Pochi secondi di video per lanciare sul sito: http://www.1billionhungry.org./ la petizione online per dire «I agree», «sono d'accordo, dico no alla morte per fame» che oggi, nel 2009, mette a rischio la vita di oltre un miliardo di persone in tutto il mondo:
«Con un solo clic - spiega Diouf - chiunque potrà registrare il proprio dissenso rispetto all'attuale situazione che vede oltre un miliardo di affamati nel mondo e ogni clic servirà come spinta ad agire per i nostri capi di Stato e di governo». L'obiettivo di Diouf è quello di ottenere un miliardo di adesioni, come gli affamati: «Sono sicuro riusciremo a raggiungerlo».

Il prossimo anno si riuniranno per l'ennesima volta... chissà se cambieranno le salsine o le portate dei vari pranzi? Mi piacerebbe tanto scoprirlo, se non altro per trovare un'idea nuova da sbocconcellare mentre scorrono le immagini di bambini con le loro mamme e i loro padri che continuano a morire di fame nel menefreghismo generale...

4 commenti:

Waddle ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto. Il vertice, impressionante per le cifre snocciolate. Cifre che riguardano morte e sofferenza di persone in carne ed ossa, spesso bambini. Impressionante anche per le dichiarazioni estremamente generiche che ha prodotto e per le baracconate del nostro premier che le barzellette potrebbe risparmiarsele, sopratutto in queste occasioni e di Gheddafi. Insomma invece che una riunione per cercare di risolvere i problemi dei più poveri è diventato l'ennesimo luogo di esibizione del potere.
Ciao

Milly ha detto...

@Waddle: E' angosciante, vero?
Non poter fare nulla di concreto se non scrivere i nostri punti di vista che comunque non trovano riscontri, mentre chi potrebbe fare se la ride e gli altri... continuano a morire!
Ciao, a presto.

Waddle ha detto...

Angosciate è la parola più esatta. Sui comportamenti dei leader non resterebbe che stendere un velo pietoso se non fosse per il fatto che sono assolutamente inaccettabili.

Milly ha detto...

@Waddle: E' proprio così, e non siamo i soli a pensarlo!
Forse però, siamo in pochi o non abbastanza incicisivi; mi turba sentire attorno a me questa sensazione di freddo menefreghismo che non viene scalfitto neppure dalla sorte di bambini come quelli ritratti nella foto che ho pubblicato.
Speriamo in tempi migliori, anzi in persone migliori!
Ciao, a presto.