Molto importante il discorso del presidente americano Obama durante il summit dell'ONU sul clima:
«La minaccia è grave, urgente e crescente: se non agiremo rischiamo di consegnare alle future generazioni una catastrofe irreversibile».
«Il tempo rimasto per correre ai ripari sta per scadere. La sicurezza e la stabilità di tutte le nazioni e di tutti i popoli sono a rischio».
Si è rivolto a India e Cina perchè corrano ai ripari al più presto per diminuire emissioni inquinanti, e proprio la Cina, con le parole del suo presidente Hu Jintao, ha parlato in positivo su questo spinoso argomento.
Anche il primo ministro giapponese Yukio Hatoyama dicendosi in totale accordo con il «Green New Deal» di Obama, ha ricordato che il suo Paese intende ridurre del 25% le emissioni di gas serra entro il 2020.
Aprendo l'incontro al Palazzo di Vetro il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, ha rimproverato la comunità internazionale per la «lentezza glaciale» dei negoziati verso un nuovo trattato che sostituisca il protocollo di Kyoto nel 2013:
«Abbiamo meno di dieci anni per evitare gli scenari peggiori. Sull'Artico i ghiacci potrebbero sparire entro il 2030 e le conseguenze sarebbero sentite dai popoli di ogni continente».
Davvero all'armante tutto ciò; sarebbe interessante sapere cosa fa il nostro governo circa la questione suddetta, oltre a limitarsi a parlare al vento.
Altri Paesi pensano e attuano rimboschimenti, noi ci limitiamo a spegnere gli incendi che qualche ....... appicca appena si alza il vento.
Facciamo un bel funerale alla natura e infischiamocene, tanto i nostri figli e i nostri nipoti se la sbrigheranno in qualche modo.
Evidentemente coloro che ci governano pensano che i loro discendenti saranno immuni da un'eventuale catastrofe che colpirà le generazioni future, credono stoltamente che i soldi daranno loro aria pulita, cibo e tutto ciò che desidereranno?
Non credo che continuando così il denaro risolverà ogni cosa, è e sarà una risorsa per chi ne ha, ma non sono certa che la Natura possa essere comprata.
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