Stamattina pioveva e a tratti nevischiava; non avevo voglia d'uscire così mi è venuta voglia di preparare le "fettine".
Le "fettine" sono uno dei meravigliosi piatti savonesi che, se venite a Savona, dovete assolutamente assaggiare.
Recatevi in via Pia, la bella strada antica (caruggio) ricca di palazzi storici; di fronte alla Pinacoteca c'è un piccolo caruggio dove vedrete una sedia bianca appoggiata al muro del palazzo, a fianco dell'ingresso di un angusto negozietto.
Già da via Pia sentirete un aroma delizioso di fritto, e facendovi condurre dal vostro naso troverete la farinata, il baccalà fritto e le fettine.
Se avete appetito non c'è niente di meglio di un panino (rigorosamente arabo) con le fettine bollenti.
Stamattina, come dicevo, mi sono cimentata a prepararle anch'io e se volete provarle vi dò la ricetta.
Occorrente:
Farina di ceci gr. 250
Acqua l. 1
Sale qb.
Olio extra vergine d'oliva
Preparazione:
Versate il litro d'acqua salata in una casseruola e fatela intiepidire.
Fuori dal fuoco fate scendere a pioggia la farina di ceci nell'acqua (per evitare grumi usate la frusta di un minipimer).
Rimettete la pentola sul fuoco (vivace, ma non violento) e, sempre mescolando, fate cuocere questa "polentina" per mezz'ora circa.
A cottura ultimata avete la "panissa" che potete gustare, una volta fredda, condita con un filo d'olio extra vergine d'oliva e cipolline tagliate finemente.
Se invece volete preparare le fettine, a cottura ultimata, versate in piatti fondi (almeno tre) un pò della polentina in modo d'avere uno spessore di 2 centimetri.
Lasciate raffreddare molto bene; prendete uno alla volta il contenuto dei piatti e posandolo sul tagliere, dividetelo a metà e ogni metà tagliatela a striscioline spesse mezzo centimetro.
Mettete abbondante olio in una padella, quando sarà caldo gettate alcune fettine e friggetele rigirandole con delicatezza.
Prima di portarle in tavola cospargetele si sale.
Due piccoli suggerimenti:
Assaggiate l'acqua intiepidita e salata prima di versare la farina; il sale deve sentirsi. Intendo che se sono insipide non rendono nel sapore.
Per friggere usate una padella piccola; l'olio deve essere "spesso" e non "largo".
4 commenti:
e brava Milly che fa la panissa in casa, io la mangio sovente ma confesso la compero fatta, e quando ho premura e non ho le "sioulette"..... tagliare la lista a cubetti e condire con olio e limone!!!!!
E ora ti prego: chiamale fette, per favore FETTE, anche quelli che parlano bene dicono:
FIGASSETTA CON LE FETTE
ti abbraccio....uuu che profumo!
@margherita: ;-)))
le adoro! Posso chiedere un chiarimento però..? Qui ( http://www.comune.savona.it/IT/Page/t07/view_html?idp=2145 ) si sostiene che non vi sia aggiunta nè di sale nè di olio nella polentina. Chi ha ragione :D Grazie e complimenti per il blog.
@Pietro Silvano: Chiedo scusa per la risposta tardiva, mi sono comunque informata presso "esperti" e ho avuto la conferma che l'olio NON deve essere aggiunto nella preparazione della panissa, mentre il sale SI.
Ti ringrazio per i complimenti, ciao e buon appetito!
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