domenica 14 dicembre 2008

Xmas comes to town

Domenica di pioggia, e che pioggia! Non ha smesso un attimo di venire giù con scrosci torrenziali, intervallati da tuoni roboanti.
Cosa c'era di meglio per preparare l'albero di Natale e il Presepe?
L'albero l'ho addobbato con i colori dello scorso anno: stelle di Natale rosa pallidissimo e oro e con l'angelo per puntale; ho messo le luci, puntolini luminosi che lo impreziosiscono, e un filo d'oro per "nascondere" il cavo delle suddette.
A questo punto, era ora di pranzo e così ho sospeso i lavori per sfamare la truppa. Quando tutti erano satolli, come un sergente che non ammette repliche, ho dato loro delle incombenze da portare a termine nel più breve tempo possibile, poi abbiamo iniziato a prepare il Presepe.
Quest'anno ho voluto provare a farlo su un piccolo tavolino a due piani: nella parte superiore ho messo la capanna contornata da montagne, pastori, pecore, donne che portano doni della terra, qualche casetta comprata alla fiera di santa Lucia degli anni scorsi, abeti, muschio, pezzetti di corteccia e tanta neve; nel piano sottostante, più piccolo, ho fatto un'oasi con le ovvie palme, un laghetto attorniato da pietruzze bianche trovate in spiaggia, un ruscello sormontato da un piccolo ponte che gli porta acqua e un po' di sabbia sparsa attorno per rendere più credibile la scena: proprio il posto ideale per collocarci i re Magi con i relativi cammelli.
Con carta pesta chiara ho creato una "linea divisoria" per sistemare nella metà del piano ancora libera, un piccolo paese (come se fosse adagiato in una valle poco prima delle montagne) con casette di cartone comperate ieri alla fiera di santa Lucia.
Anche quest'anno, le ho comprate; sono piccole, di cartone e colorate con tinte pastello.
A casa le ho modificate, come avevo fatto le altre volte, ritagliando le porte su tre lati e le finestre come se fossero persiane aperte, faccio questo perchè con grande pazienza e tanta fatica metto le luci anche nel Presepe e mi piace che dalle porte e dalle finestre filtri la luce.
Oggi che avevo gli aiutanti c'è voluta un'ulteriore dose di pazienza perchè non so se vi rendete conto di quanto sia esasperante tentare di "modellare" il filo (che in realtà sono due arrotolati insieme) tra una lucina e l'altra perchè stia dove voi volete farla stare, ma in più cercare di far capire agli "esperti" (che non hanno mai fatto nulla di simile, ma guarda caso sanno proprio tutto)quello che avete in mente tra un suggerimento e l'altro, un' obiezione, uno scrollare di capo, un'alzata al cielo degli occhi!
Come per magia, ad un certo punto il lavoro era finito! La prova luci, con qualche ritocchino, a posto, ci voleva un caffè.
Sprofondata in poltrona, con una tazza di caffè fumante in mano, contemplavo beata l'albero e il Presepe illuminati: un gran bel lavoro!
A questo punto non mi è restato altro da fare che perdonare i "sottoposti" offrendo loro e chiaramente anche a me, una merenda a base di torroni di santa Lucia: eccellenti leccornie a base di nocciole del Piemonte alcuni e altri con le mandorle avvolti in sublime cioccolata fondente: un epilogo dolcissimo di una giornata serena.

4 commenti:

Xavier ha detto...

che schifo di tempo questo natale.....
ciao Milly sono passato ad augurarti Buon Natale!

Milly ha detto...

@Xav.: Che gentile, grazie!
Contraccambio di cuore; ciao, a presto.

Anonimo ha detto...

Magnifico!
:-O

Milly ha detto...

@Rhadamanth: Grazie, è proprio bello (non per vantarmi!).
Ciao, a presto.
;-)