mercoledì 26 novembre 2008

Ciao Vito

Si sono svolti a Pianezza i funerali di Vito, il ragazzo morto per il crollo del soffitto nella sua classe del liceo Darwin di Rivoli.
Abituati a sentir parlare di ragazzi che muoiono sulle strade, o per droga, o per l'abuso di alcool, questa sciagura fa star male ancora di più, per il modo in cui è successa.
Si immagina che se i nostri ragazzi sono a scuola, siano in qualche modo protetti; si pensa che studiando riusciranno a farsi una posizione, ad avere una vita per lo meno serena, forse più agevolata rispetto a coloro che non hanno voglia di chinare la testa sui libri.
Ti immagini il loro percorso, approvi le loro scelte, li sproni a continuare a studiare.
Ma poi, succede un dramma così, e allora con lo stomaco chiuso pensi che nemmeno a scuola i tuoi ragazzi sono al sicuro; ti rimbombano nella testa: manutenzione, priorità, soldi, interessi, e ti arrabbi, ti arrabbi tanto, perchè i nostri figli dovrebbero essere al primo posto, non solo in casa in seno alla famiglia, ma nella società.
Finchè non avremo capito questo, non è poi così difficile intuire a che livello siamo scesi nel nostro Paese.

2 commenti:

Waddle ha detto...

Fa male, come ha fatto male qualche anno fa sentire il terribile destino dei bambini di San Giuliano e fa male tutti i giorni leggere il bollettino di guerra delle morti bianche. Oggi mi ha fatto impressione sentire che più o meno la metà delle scuole italiane presenta rischi di sicurezza. Vengono i brividi.

Milly ha detto...

waddle: Molto triste davvero.
Ci sono troppe cose che vanno male, prima o poi speriamo che qualcosa si muova in positivo.
Ciao, a presto.