sabato 25 ottobre 2008

Quasi in cinquemila riposano a El Alamein

Queste le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la visita al Sacrario italiano di El Alamein in Egitto:

«i veri sconfitti furono i disegni di aggressione e di dominio, fondati persino su aberranti dottrine di superiorità razziale, che avevano trovato nel nazismo hitleriano l'espressione più virulenta e conseguente».

E riferendosi alla sconfitta:
«che non avrebbe gettato alcuna ombra sui valori di lealtà e di eroismo dei combattenti italiani o tedeschi» fu dovuta «non solo alla soverchiante superiorità di mezzi e di uomini dell'opposto schieramento, ma alla storica insostenibilità delle ragioni, delle motivazioni e degli obiettivi dell'impresa bellica nazi-fascista».

2 commenti:

margheitin ha detto...

Onore al merito, e nelle nostre scorribande turistiche in quel deserto un pensiero affettuoso a chi aveva il diritto di essere giovane e vivo

Milly ha detto...

@margherita: Triste vero, che tutti quei soldati siano morti per causa della pazzia di un uomo solo!
Ancora più triste è il fatto che non si riesca mai ad imparare dal passato e si continui in molte parti del mondo a mandare a morire tanti giovani per vana gloria di pochi pazzi, avidi, egoisti uomini, che la storia poi depreca sui libri di scuola.
Una medaglia è una ben scarna ricompensa per bilanciare una vita umana.
A presto, ciao.