lunedì 15 settembre 2008

Forrest Gump non sarebbe entrato

Al Carrefour di Assago portate solo bimbi "normali".

Lo si fa serenamente, con quella leggerezza che è sintomo di un'estrema ignoranza mista a quel velo di quotidiano e odioso razzismo diretto eroicamente contro il più debole. Contro il diverso.

5 commenti:

margheitin ha detto...

ho un lontano angoscioso ricordo: le vetrine con il cartello: "vietato l'ingresso agli ebrei e ai cani" solo le vetrine sono cambiate, il quoziente di intelligenza di certi individui che occupano posti di responsabilità è sempre lo stesso
ciao

Waddle ha detto...

Ho sentito anche io di questo episodio. Pazzesco. Certamente rievoca quello che ha messo in evidenza Margherita ed è la parte più grave ma fa anche capire quanto ormai l'individuo sia diventato un numero anche come acquirente nell'ottica dei grandi centri commerciali. Il suo dovere è consumare e in fretta.

Milly ha detto...

@margherita: Non ci sono più certi cartelli, ma non è detto che ritornino magari con un divieto agli extracomunitari!
Ti abbraccio,a presto.

Milly ha detto...

@waddle: E' vergognoso l'episodio capitato al piccolo e a sua madre.
Altrettanto vergognoso è l'atteggiamento dei responsabili del negozio.
Piena solidarietà alla madre e al piccolo "biondino".

Anonimo ha detto...

Grazie per il commento sul mio blog.
Restiamo "in contatto". Ciao