Pechino, l'Italia dovè?

Ho assistito con una certa emozione all'apertura delle Olimpiadi di Pechino.
Fantastici tutti i figuranti che con sincronia perfetta hanno reso maestoso lo spettacolo.
Deliziosa la bambina con l'abitino rosso che ha cantato senza mostrare la minima emozione nel trovarsi davanti a così tante persone.
Notevole l'idea del papiro che si srotolava mostrando simboli e figure.
Anche l'accensione della Fiamma Olimpica di grande effetto.
Per non parlare dei fuochi artificiali ( devo ammettere che erano un po' più belli di quelli che fanno qui a Savona).
Mi sono commossa in alcuni momenti, come quando sono entrati i nostri atleti, che festosi salutavano la folla che gremiva lo stadio.
Peccato che una nazione come l'Italia non avesse rappresentanti di un certo calibro del Governo.
Non centra nulla il discorso dei diritti umani, penso che i nostri Rappresentanti non hanno partecipato perchè hanno frainteso le parole di Bush e d'altri che invece erano presenti.
Sapete benissimo tutti che se il vento cambia, tra qualche giorno verrano spese decine e decine di parole che smentiranno quelle appena pronunciate.
Certo ora tira il discorso dei diritti umani (per altro questione ultralegittima, ma non è questo il momento di duscuterne) e allora tutti al mare tra una ramazzata e l'altra.
Secondo il mio punto di vista dovevano andare se non altro per rispetto verso i nostri "ragazzi", dimostrando che il nostro Paese è loro vicino anche per le "grane" in cui alcuni sono incappati.
Ci distinguiamo sempre nel peggiore dei modi.
Meno male che qualcosa non cambia mai!