Forse svelato il motivo per cui gli atleti italiani non vincono molte medaglie: le tasse estremamente alte che devono pagare.
Vi rendete conto che il 50% della loro vincita va in gabelle?
Uno scandalo che Tremonti dovrebbe risolvere al più presto!
Che le tasse (tutte) le paghino i lavoratori che in fin dei conti nei quattro anni che aspettano le olimpiadi non sudano tanto così a differenza degli atleti che si ammazzano di lavoro, con lo stress che li attanaglia, tutto per far contenti noi che, sempre in panciolle, magari li critichiamo.
Con che cuore vogliamo che vincano l'oro se poi devono restituire la metà del premio sotto forma di tasse?
Questi atleti non guadagnano come i calciatori, verissimo, però non possono paragonarsi a loro perchè il giro d'affari che mantiene lo "spettacolo calcio" è talmente alto che l'atletica dovrà aspettare ancora molti anni per avvicinarvisi, sempre che ci riesca.
Io pensavo che partecipare a una gara, addirittura alle olimpiadi e vincere dovesse essere una soddisfazione che andasse ben oltre alle questioni materiali, invece ancora una volta mi devo ricredere.
Se non ricordo male gli atleti che parteciparono alle prime olimpiadi ebbero come massimo riconoscimento per la loro vittoria un serto di alloro.
I tempi sono cambiati, peccato.
6 commenti:
Anche a me quelle parole hanno dato fastidio. Appartengo alla categoria dei lavoratori dipendenti del settore privato, cioè di quelli che si fanno un mazzo così al lavoro. Tutte le entrate dovrebbero essere tassate in modo che effettivamente tutti possano pagare di meno. Non mi danno fastidio solo discorsi del tipo di quelli che ho sentito oggi ma anche quelli di certi lavoratori autonomi leghisti che sento dalle mie parti che dopo avere evaso di tutto e di più per una vita hanno il coraggio di lamentarsi.
Pessima figura. Da cafoni quali sono molti dei nostri atleti.
@cristiano: Caro amico, purtroppo i tempi sono questi.
Il rammarico è che chi fa sempre il suo dovere è considerato uno sciocco, mentre chi riesce a fare il "furbo" è portato in palmo di mano.
Anche le nostre proteste normalmente, lasciano il tempo che trovano.
La speranza è che dai e dai, "qualcuno" cambi questa situazione!
@perso nel blu: Non avrei saputo esprimermi meglio!
;-)
personalmente mi da fastidio criticare chi lavora, lo so c'è lavoro e lavoro, ma otto ore di allenamento in piscina, in palestra o sul ring non mi sembrano da meno di otto ore trascorse in ufficio...
e poi c'è di mezzo la bandiera!!!
certo se ci guardiamo la pelle molla sotto le braccia e le "cipolle" sciuppun de futta viene a tutti!!!
buon proseguimento
@margherita: Ciao cara concittadina,tutto bene?
Non parlarmi di "imperfezioni"... argomento tabù!!!
Ci sentiamo presto, ciao.
Posta un commento