Andare in Pakistan, guardate con occhi bramosi la catena del Karakorum, iniziare a salire le innevate pendici del K2...
Certo dev'essere un'emozione indescrivibile, eppure anche questa volta, nonostante le guide sherpa, la capacità degli alpinisti, non c'e stato nulla da fare.
Il destino ha deciso diversamente; almeno quattro morti e addirittura quattordici dispersi.
Tra loro sembrava esserci il nostro connazionale Marco Confortola, ottimo scalatore al suo sesto ottomila, ma fortunatamente è salvo perchè è riuscito a raggiungere il campo 4.
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