sabato 21 giugno 2008

Nonostante fossero genovesi...

... la serata al Priamar è stata eccezionale.
Per fortuna le diatribe tra Genova e Savona sono finite da molti anni altrimenti non avremmo avuto l'opportunità di ascoltare un concerto così bello!
Il giovane direttore Antonio Pirolli (una carriera internazionale prestigiosa) ha diretto la grande orchestra e il coro del Carlo Felice in modo egregio.
Le musiche di Puccini (preludio sinfonico da "Le Villi", "capriccio Sinfonico", il preludio del III atto di "Edgar", "Madama Butterfly") e di Verdi (sinfonia da "La forza del destino", "Si ridesti il leon di Castiglia" dall'"Ernani", "Patria oppressa" dal "Macbeth", la sinfonia e "Va pensiero" dal "Nabucco") hanno trovato un pubblico attento, commosso e affascinato dalla bellezza dei suoni tanto che non ha saputo contenere la sua gioia al termine di ogni pezzo con applausi scroscianti accompagnati dal boato dei piedi che battevano sulle tavole della platea; anch'io ho fatto la mia parte generosamente!
Anche il coro, diretto dal maestro Ciro Visco, composto da più di cento coristi di ambo i sessi, ha meritato l'ovazione a loro destinata.
Il generoso direttore Pirolli abituato senz'altro agli applausi, probabilmente non si aspettava tanto accanimento da parte del pubblico savonese nel dimostrare la propria approvazione, infatti ha concesso due bis graditissimi a tutti noi.

Non riesco a spiegare cosa si prova ad ascoltare un concerto o assistere ad un'opera al Priamar!Attorniata da quelle mura di pietra e mattoni che trasudano storia, i suoni che ti scivolano dentro, il cielo stellato sopra la testa... una sensazione paradisiaca!
Giovani e meno giovani hanno lasciato il Priamar quasi dispiacendosi che tutto fosse finito.
Come sapete sono genovese per nascita (per questo mi sono permessa la battuta iniziale), ma vivo benissimo a Savona da vent'otto anni e per me sentire i commenti positivi durante l'intervallo dei miei concittadini, mi ha inorgoglita come genovese e ugualmente sono stata orgogliosa di appartenere ad una città capace d'apprezzare e condividere la bellezza di una serata come quella appena trascorsa.

Bando alle ciance perchè venerdì prossimo ci ritroveremo al Priamar per assistere all'Aida di Giuseppe Verdi le cui musiche sono talmente belle che mi viene già la pelle d'oca!

Un bell'inizio d'estate, davvero!

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