Venerdì 21 a Savona ci sarà (sperando non piova come nel 2004, quando venne annullata) la processione biennale delle casse lignee.
Ha origine antiche: addirittura nel Medioevo, all'epoca dei flagellanti con partenza dalla cattedrale per concludersi di solito, dopo un percorso di circa un chilometro e mezzo, in piazza Sisto IV.
Le sei Confraternite savonesi formate da molti uomini detti "camalli" (facchini, come gli scaricatori del porto) e da "capocassa" che scandiscono con un martelletto il momento di fermata e ripresa alle "poste", sono suddivisi in modo da portare a spalla le Casse che hanno un peso da va dai 500 a 1200 Kg.
Oggi come un tempo, i camalli indossano un saio in tela bianca, ma ogni confraternita si distingue dal colore diverso della mantellina, con un cappuccio un tempo calato in testa, in segno di umiltà ed anonimato, oggi, più comunemente, ripiegato e appeso al colletto tra le scapole.
Le casse rappresentano i "misteri" della Passione e risalgono a epoche diverse per cui sono differenti per stile.
Le più antiche sono due casse della confraternita dei Santi Pietro e Caterina, giunte da Napoli nel 1623 e raffiguranti "La flagellazione" e "Cristo cade sotto la croce", molto arcaiche e statiche nella composizione.
Alla stessa confraternita appartiene anche la cassa più recente, l' "Ecce Homo", realizzata nel 1978 dalla scultrice savonese Renata Cuneo in sostituzione di una cassa seicentesca di identico soggetto (opera dello scultore genovese Gio Andrea Torre) andata perduta durante il secondo conflitto mondiale.
"Cristo morto in croce" della confraternita di Nostra Signora di Castello, risale alla metà del XVI secolo ed è probabilmente di scuola romana, veramente notevole;
"L'Annuciazione", "L'incoronazione di spine", "L'orazione nell'orto" e "Cristo spirante in croce" sono state ralizzate da Anton Maria Maragliano (1664-1739), massimo esponente della scultura barocca ligure, mentre "Cristo legato alla colonna" appartiene alla sua bottega.
Le casse "Peccato originale" e "Deposizione dalla croce" da vedere! e la composta e neoclassica "Addolorata" sono opera del savonese Filippo Martinengo, detto "il Pastelica" (1750-1800), così come opera di scultori savonesi sono pure la popolaresca "Pietà" di Stefano Murialdo detto "il Crocetto" (1776-1838) e la monumentale "Deposizione nel sepolcro" di Antonio Brilla (1813-1891), mentre "Il bacio di Giuda" è stata realizzata nel 1926 dallo scultore gardenense Giuseppe Runggaldier.
La processione è aperta da un Crocifisso in legno detto in dialetto "Cruxe du Pasciu" (Croce di Passione) o volgarmente "Cruxe du Gallu" (Croce del Gallo), perchè porta dipinti e sagomati tutti i simboli della Passione (tra i quali, appunto, il gallo che cantando annunciò il tradimento di Pietro), ed è chiusa da un reliquario contenente una reliquia della Santa Croce.
Scusate se mi ripeto, ma indipendentemente dalla vostra fede religiosa, penso che se avete occasione di venire a Savona venerdì, potrete ammirare una "mostra" che vi scorrerà davanti agli occhi, che più di una volta sgranerete ammirati.
Un consiglio: arrivate nel pomeriggio perchè alcune strade del centro, come potrete facilmente intuire, vengono chiuse al traffico.
5 commenti:
Incrociamo le dita per il bel tempo.
;-)
@rhadamanth: sicuramente non pioverà, ma copriti perché farà freddo.
oggi verso l'una transitavo frettolosa in via Manzoni, giunta davanti alla chiesa del Castello ho guardato dentro... un raggio di sole, entrando da una finestra illuminava le Pie Donne nella deposizione dalla Croce... un'emozione in più in questo giorno speciale per noi savonesi. Ciao
ciao, sono ancora Margherita, ho appena visto la processione, sarà l'età ma l'ho sentita più mia del solito...
ascolta, già che ti ho incontrato non perdiamoci di vista, ti va?
io faccio parte di quelle panteregrigie che hanno imparato il pc con i corsi della Regione Liguria per gli ultra 60enni
ho un blog su messenger (molto meno impegnato)
una cordiale stretta di mano e auguri di Buona Pasqua
@Margherita: Per prima cosa ti chiedo scusa se rispondo in ritardo ai tuoi post che ho molto apprezzato, sia per la poesia che emanavano, sia per il fatto che sei una concittadina.
Mi fa molto piacere rimanere in contatto. Cercherò di connettermi al tuo blog, ma se non mi sentissi, perdonami in anticipo: sono pochi mesi che ho aperto il mio e certe cose sono ancora nel ramo "misteri"!
Auguri carissimi anche a te e a presto...speriamo.
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