A quanto pare è stato svelato il mistero: l'autore dei sei pezzi degli scacchi è Leonardo da Vinci.
Il giudizio di merito è stato dato dal settantenne architetto e scultore milanese Franco Rocco, il quale aveva effettuato molti confronti stilistici, cronologici, comparazioni d'immagini in questo anno, cioé da quando un anno fa vennero a conoscenza i dipinti sulle pagine del De Ludo Scaccorum ovvero Schifanoia, trattato rinascimentale sul gioco più famoso del mondo, che si credeva perduto e che invece era riaffiorato per caso tra gli scaffali di una biblioteca di Gorizia.
Il dubbio subito saltato agli occhi degli esperti era nato dal fatto che l'autore del trattato frate Luca Bartolomeo Pacioli da Borgo San Sepolcro, pur essendo un matematico notevole non poteva essere autore dei disegni.
Rocco e la Fondazione Coronini Cronberg di Gorizia proprietaria del manoscritto si dicono certi della paternità dei disegni da parte di Leonardo.
Sapendo che sia il Genio che il Frate erano amici e collaboratori: nel 1497 presso la corte di Ludovico il Moro realizzarono una celebre De Divina Proportione il primo le incisioni e il secondo il testo. Li ritroviamo insieme a Mantova alla corte dei Gonzaga, sotto la protezione di Isabella d'Este grande appassionata di scacchi.
Questi e altri particolari ricavati dalle molteplici ricerche farebbero pensare al grande Genio.
La direttrice della Fondazione Serenella Ferrari Benedetti ha riferito che il maggior esperto di Leonardo Carlo Pedretti é stato invitato a dare il suo parere e probabilmente all'inizio dell'estate si terrà un convegno con torneo scacchistico da giocarsi ovviamente con gli scacchi di Leonardo.
2 commenti:
Affascinante.
:-O
@astolfus: Grazie! Ehm... forse ti riferivi al post...scusa. ;-)))
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