sabato 19 marzo 2011

Knut l'orso polare è morto



Ripudiato dalla mamma, Knut era stato cresciuto dal guardiano dello Zoo di Berlino, Thomas Doerflein, conquistando subito tutti coloro che accorrevano a guardare le sue prodezze di cucciolo e come avevo già scritto, persino "Vanity Fair" l'aveva messo in copertina.



Quando nel 2008 il "papà adottivo" Doerflein morì a soli 45 anni per un infarto, Knut nonostante nel frattempo avesse raggiunto l'età di due anni, non sembrò riuscisse a superare la malinconia per questa perdita.



Stamane Knut è stato trovato morto; galleggiava senza vita nel laghetto del recinto per gli orsi, ha riferito il suo custode Heiner Klös.
Non sono ancora chiare le cause del decesso: sull'orso polare verrà fatta un'autopsia.
Quello che si sa è che nei mesi scorsi alcuni etologi avevano lanciato l'allarme sullo stato di salute del noto plantigrado spiegando che mostrava problemi comportamentali quali attacchi di panico, linguacce e smorfie insolite, continui movimenti in gabbia senza una direzione o uno scopo preciso.

Aveva anche un sito in cui oltre ad alcune foto vi sono brevi video nei quali appare Knut ancora cucciolino.

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