Knut, un delizioso orsetto bianco, venne messo da parte dalla madre naturale alla nascita, così Thomas Doerflein, un addetto del giardino zoologico di Berlino, dove appunto viveva, divenne un surrogato di madre per il piccolo plantigrado.
Knut si affezionò all'uomo al punto che voleva sempre stargli accanto e questo sentimento d'affetto fu ricambiato da Doerflein, ma purtroppo il 22 settembre del 2008, a 44 anni, morì per un attacco di cuore.
Chissà cosa avrà pensato, a questo punto l'orsetto, non vedendo più il suo amico?
Avrà sofferto?
Ma il tempo trascorre implacabile. Knut da soffice cucciolo si è trasformato in un bel giovanottone; continua la sua vita non proprio felice, nel suo recinto. Solo.
Ecco che un bel giorno dello scorso anno, i dirigenti dello zoo gli fanno una sorpresa: un bell'esemplare di orso femmina di nome Giovanna, arriva a Berlino in trasferta dallo zoo di Monaco.
Non sarà una convivenza duratura perchè l'orsa Giovanna, appena i lavori nel suo zoo saranno ultimati, tornerà a Monaco, ma questo Knut non lo sa e a poco a poco si affeziona a questa compagna.
Pensate le coincidenze: Knut e Giovanna hanno in comune un nonno, quindi un eventuale accoppiamento sarebbe dannoso, affermano allo zoo, perciò hanno pensato alla castrazione del povero Knut, con buona pace anche degli animalisti della Peta tedesca, ma fortunatamente le proteste dei visitatori dello zoo hanno fatto soprassedere i responsabili.
In agosto Knut sarà di nuovo solo, Giovanna tornerà a Monaco.
Ma come si fa a comportarsi così superficialmente? Comprendo benissimo che si tratta di animali, ma questo non mi pare dia l'autorizzazione a tormentarli.
O sbaglio? Se si tratta di cani e gatti, che il cielo ci assista! Le vediamo tutti le campagne pubblicitarie per la loro salvaguardia, la loro salute, i loro pasti, ecc.
E un orso non ha i loro stessi diritti?
Che senso ha farlo vivere un anno con una compagna utilizzando questo tempo come prova, con la speranza che scocchi una scintilla in vista di un possibile, futuro accoppiamento fra di due, se a priori si sa già con certezza che la cosa sarebbe dannosa?
Forse Knut è diventato una delle tante notizie che non "tirano" più; da piccolo è stato immortalato persino sulla copertina di Vanity Fair, e ora?
Non mi meraviglierei più di tanto se un giorno, il povero Knut, ritrovandosi solo per l'ennesima volta, si ribellasse.
A quel punto, chi sarà considerato il vero animale?
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