giovedì 9 luglio 2009

G8 e le fisrt lady guardano la devastazione

Oggi le mogli dei grandi hanno passeggiato tra le macerie del terremoto; un giro per guardare con i loro occhi i danni che ha provocato.
Michelle Obama, della quale vengono riportate le parole, si è commossa e si è interessata dei problemi psicologici che sorgono in siuazioni così drammatiche e di quanti bmbini sono rimasti vittime dei crolli.
Forse le altre signore non hanno espresso il loro punto di vista, ma una volta di più la signora Obama, è attenta alla situazione in cui si trova.
E' già stata sottolineata la mancanza della moglie del leader francese, Carla Bruni.
Peccato, appunto perchè italiana, avrebbe potuto essere una "guida" per le altre signore; c'è da augurarsi che avesse un dolorino da qualche parte che l'ha costretta a rinviare il viaggio in Italia e sperare che non abbia avuto timore d'essere immortalata con Michelle.
La classe non si impara, e ancora una volta ne ho la riprova; uno o ce l'ha o non ce l'ha e la dimostra nelle grandi e nelle piccole cose.
La signora Obama ha dimostrato d'averla e d'avere quell'umiltà (che non significa essere inferiori!) che la distingue; avere un ruolo così importante come una first lady ha, non vuol dire aver raggiunto l'apice della scala e annullare quello che c'è laggiù in fondo, ma piuttosto essere in una posizione di maggiore visibilità, certamente per se stessi, ma automaticamente per tutti quelli, cioè noi, che alziamo gli occhi e vediamo una persona e non un involucro vuoto messo lì finchè dura il mandato del rispettivo marito.

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