giovedì 15 aprile 2010
Il vulcano s'è desto
A causa dell'eruzione del vulcano islandese sul ghiacciaio Eyjafjallajökull, che ha ripreso la propria attività dallo scorso marzo, in Gran Bretagna, Irlanda e in parte della Scandinavia e del Nord Europa è stata necessaria la chiusura dello spazio aereo.
Chiusi gli aeroporti di Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Belgio e Olanda, del nord della Polonia, degli aeroporti di Parigi, di altri 23 scali francesi e di quelli tedeschi di Berlino e Amburgo.
In Italia bloccati tutti i voli di tutte le compagnie aeree in partenza per Belgio, Olanda, Lussemburgo, Irlanda e Regno Unito.
Per quanto riguarda i treni veloci Eurostar fra Parigi e Bruxelles e Londra, la compagnia ferroviaria avvisa che sono esauriti, quindi i passeggeri sono invitati a non recarsi in stazione se sono sprovvisti di biglietto.
I voli transatrantici sono cancellati o vengono ritardati quelli in partenza dalla costa est degli Stati Uniti e diretti verso l’Europa. La Faa sta già cercando di tracciare percorsi alternativi per i voli in partenza dalla East Coast.
In Islanda, oltre mille persone sono state fatte evacuare dalle zone adiacenti il vulcano perchè tra l'altro, la nube potrebbe contenere sostanze tossiche, quindi c'è un'ulteriore pericolo per la popolazione, che va sommato ad altre scosse di terremoto e inondazioni causate dallo scioglimento dei ghiacci. Proprio per cercare di ridurre, almeno in parte quest'ultimo problema, la strada principale che costeggia tutta l'isola, è stata rotta in tre punti per facilitare il deflusso dell'acqua.
Su The Big Picture potete vedere fantastici scatti che immortalano la spettacolarità della natura incontenibile e maestosa che, come nel caso del vulcano islandese, ci da un assaggio di ciò che può fare, nonostante l'uomo si senta spesso in diritto di sopraffarla.
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